sedia - manifattura veneta (seconda metà sec. XVIII)
sedia,
post 1740 - ante 1760
Sedie di massello di noce naturale, schienale a giorno, leggermente incurvato con motivo centrale a lira e leggera centinatura sulla sommità, fascia a doppia curva, gambe anteriori curvate, decorate con leggero motivo ornamentale a intaglio, terminanti con piede caprino, gambe posteriori ripide, unisce le gambe una traversa a H modanata e sagomata, copertura di lampasso rosso, lavorazione d'intaglio grossolano nella parte posteriore.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO sedia
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MATERIA E TECNICA
legno di noce intagliato
- AMBITO CULTURALE Manifattura Veneta
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Morando Bolognini
- LOCALIZZAZIONE Ala ovest del Castello Morando Bolognini
- INDIRIZZO Via Attendolo Bolognini, 0(P), Sant'angelo Lodigiano (LO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il materiale usato ( noce ) ed i motivi decorativi ( schienale a giorno con motivo a lira, vaso, otto ) sono usati abitualmente dai carpentieri ( Marangoni ) veneziani settecenteschi, cfr. le sedie della collezione Patti-Casazza e Stuky della metà del sec. XVIII ( Barbantini, tav. XXXIV ), di Palazzo Rezzonico e l'arredamento di Palazzo Vendramin ai Carmini, tutte a Venezia ( Morazzoni, 1958, tavv. LXXVIII e LXXIX ); vengono ripresi in questo tipo di sediame realizzato tuttavia con un intaglio più rozzo e struttura più pesante. Già dall'inizio del sec. XVIII i carpentieri veneziani realizzano questo tipico sediame, usando sempre il legno di noce meno costoso dei legni esotici, con dorsale più morbido, gambe anteriori curvate, spesso con traverse a H o a X, sommità del dorsale centinata. Per la loro produzione s'ispirano a modelli coevi francesi, olandesi e inglesi. Quest'ultimi, e in particolare la produzione di Tommaso Chippendale e dei suoi numerosi imitatori, fatti conoscere a venezia dal console inglese Giuseppe Schimth, sono particolarmente apprezzati. Questi esemplari stilisticamente uguali a numerosi altri della raccolta sono stati probabilmente realizzati da artigiani dell'alto Veneto ispirati dalla coeva produzione veneziana sensibile, appunto anche a modelli inglesi e commissinata dal patriziato di Venezia oltre che per i palazzi veneziani ( cfr. Palazzo Pisani della Moretta, Foscarini ai Carusini ) anche per arredare le ville di campagna nel Padovano, Vicentino, Trevisano e nel Friuli ( Morazzoni 1958, p. 44, tavv. XXIV e CCCXXVII ) e si veda inoltre varie sedie analoghe e coeve, conservate nel Museo Friulano delle Arti e Tradizioni Popolari di Udine
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- ENTE SCHEDATORE R03/ Provincia di Lodi
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2000
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0