Scena di caccia

arazzo, post 1700 - ante 1724

E' raffigurata una scena di caccia al leone in cui due cacciatori sono variamente impegnati: in primo piano, di spalle, un uomo con folta barba e lunga capigliatura è in agguato con una lancia, mentre al centro un altro cacciatore negro, a cavallo, sta per infilzare la preda; altri due personaggi assistono alla scena, che si svolge in un paesaggio boscoso.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO arazzo
  • MATERIA E TECNICA lana/ annodatura a mano
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Di Anversa
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Casa Museo Villa Monastero. Collezione Kees
  • LOCALIZZAZIONE Villa Monastero
  • INDIRIZZO Viale Giovanni Polvani, 2, Varenna (LC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta probabilmente di una manifattura di Anversa realizzata nella prima metà del sec. XVIII, che si ispira ad un tema, quello della caccia, non particolarmente comune in questo periodo. La scena è raffigurata con grande naturalezza: la belva è stata colta nel momento in cui stava a sua volta cacciando, i cani sono appena intervenuti (si noti quello posto a sinistra, dalla posa vivace) e tutto ciò rende molto immediata la composizione. Il paesaggio che si scorge nello sfondo, ma anche le fronde degli alberi e i cespugli in primo piano, appaiono delineati con cura ed una resa coloristica efficace. Compare inoltre una certa caratterizzazione dei personaggi e dell'ambiente naturalistico che denota, insieme alla fattura accurata, la derivazione da una bottega di buona levatura, come conferma anche la decorazione della bordura originale, con trofei di caccia e festoni con frutti e fiori. Va ricordato che il termine arazzo deriva dal nome della città di Arras, centro particolarmente attivo nei secc. XIV e XV nella produzione ed esportazione di questo tipo di manifattura, che ebbe grande fioritura nei paesi nordici, dove vennero utilizzati per ornamento di chiese e palazzi ma anche perché consentivano di mantenere il calore all'interno degli ambienti e non risentivano del clima umido che nel Nord Europa limitava la diffusione della decorazione affrescata. L'arazzo apparteneva a W.E.J. Kees, proprietario di Villa Monastero tra il 1897 ed il 1906.
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Provincia di Lecco
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006||2014
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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