Ritratto di Ortensia Mancini, duchessa di Mazzarino. Ritratto di Ortensia Mancini
dipinto,
ca. 1664 - ca. 1666
Voet Jacob Ferdinand (attr.)
Anversa, 1639/ Parigi, 1689
ritratto
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
OLIO SU TELA
- AMBITO CULTURALE Ambito Fiammingo
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ATTRIBUZIONI
Voet Jacob Ferdinand (attr.)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
- LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
- INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è parte di una serie di ritratti ascrivibili con ogni probabilità a Jacob Ferdinand Voet e alla sua cerchia (in gran parte dei casi già attribuiti a Mignard). Essi appaiono come altrettante variazioni di una stessa formula, che assicurò il successo dell'artista presso le famiglie aristocratiche di Roma, dove soggiornò dal 1663 al 1679. Le effigiate indossano abiti conformi alla moda filo-francese introdotta da Maria Mancini e la loro espressione è di solito intima, bonaria o ironica, libera da qualsiasi gravità o aulicità. Lo stile rivela una pennellata fluida che dà risalto alle luci e crea effetti spumeggianti nei ricami di velluto o damasco; i volti invece sono levigati e finiti, senza traccia di pennellata. La tradizionale identificazione di questo ritratto con Marianna Mancini è piuttosto improbabile. Un attento confronto col quadro inv. n. 955, induce a pensare che si possa trattare, invece, della sorella, Maria Mancini. I lineamenti del volto appaiono leggermente più giovani, il che suggerirebbe, se il modello è davvero Maria e non Ortensia (dubbio che permane anche per il ritratto inv. n. 955), che il ritratto possa essere stato eseguito qualche anno prima, forse verso la metà degli anni '60.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2009
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0