Ritratto di Carlo Gallio
dipinto
post 1614 - ca. 1620
Ritratto
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
- AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
- LUOGO DI CONSERVAZIONE
- LOCALIZZAZIONE Azienda di Servizi alla Persona Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio
- INDIRIZZO Via Trivulzio, 15, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Carlo Gallio, marchese di Balbiano e tribuno militare, fu uno degli antenati di Antonio Tolomeo Trivulzio, fondatore del Pio Albergo. Figlio di Onorio, sposò Francesca Dorotea Corti, figlia del conte Giacomo, nobile di Pavia, dalla quale ebbe due figli: Giacomo e Ottavia.\nIl ritratto è uno dei più antichi che si conservino al Pio Albergo Trivulzio e mostra una qualità stilistica notevolmente elevata tanto che pare potersi annoverare tra gli esempi più alti della ritrattistica lombarda di primo Seicento. Recentemente il dipinto è stato avvicinato all'arte di Tanzio da Varallo per l'acceso cromatismo di tangenza veneta e per i forti contrasti chiaroscurali (scheda mostra 1990). Qualora tale ipotesi trovasse riscontri documentari, il catalogo di opere dell'artista di Varallo si arricchirebbe di un significativo documento della sua attività negli anni subito successivi al suo ritorno in terra lombarda. Non è nota la collocazione originale dell'opera; si presuppone che possa trattarsi del ritratto del Marchese Don Carlo, segnalato nell'inventario dei beni di Villa Gallia a Borgo Vico in Como (M.Rizzini, in "Il Seicento a Como..., 1989, pp. 81-95).
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ S27
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0