machete - ambito Filippine meridionali||popolazione Moro (sec. XIX)
Pomo in legno duro banati, sagomato a testa di uccello cacatua, con l'estremità superiore, junggayan, rappresentante le piume dell'uccello, molto allungata. Impugnatura in ottone con incisioni anulari in prossimità del pomo e della lama. La lama, spessa e pesante, è a forma di foglia lanceolata, più larga nel medio, a un filo e dorso convesso; in prossimità del filo una leggera cresta ne sottolinea lo spessore e dalla punta acuta continua sul dorso, leggermente smussato a creare un falso filo lungo il debole e il medio. Il fodero, in pelle spessa, segue perfettamente il profilo della lama; esso presenta una cucitura centrale da un lato, e dall'altro una protuberanza semisferica che copre una parte dell'impugnatura, con intagliato un passante per la cintola.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO machete
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MATERIA E TECNICA
acciaio
cuoio
legno
OTTONE
- AMBITO CULTURALE Ambito Filippine Meridionali||popolazione Moro
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Area Museo delle Culture, Progetti Interculturali e Arte nello Spazio Pubblico
- LOCALIZZAZIONE MUDEC - Museo delle Culture
- INDIRIZZO Via Tortona, 56, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il barong è un'arma comune, ma questo esemplare si distingue per l'ottima fattura del pomo, elegantemente scolpito, che sottolinea con la bellezza e l'eccezionale lunghezza del junggayan il fatto che l'arma fosse destinata a una persona di rango elevato e non pensata per l'uso pratico. La lama con il falso controfilo è inoltre una versione rara, che rende ancora più prezioso questo eccellente oggetto. Anche il fodero in pelle è molto raro, poiché per il barong, come per le restanti armi filippine, solitamente si usava e si usa tutt'oggi, produrre foderi in legno avvolti da una sorta di cesto di rattan. Tuttavia, è stato possibile ritrovare un fodero simile a questo sul mercato antiquario, che ha permesso di escludere la possibilità che tale inusuale fodero fosse una creazione recente del nuovo proprietario, per proteggere la lama. L'eccezionalità di questo modello consisterebbe nella presenza del passante per la cintura, mancante negli altri foderi, che permetterebbe di portare l'arma appesa, invece che infilata nella cintura con l'impugnatura all'altezza dello stomaco, come si farebbe per molte armi islamiche e come Holstein sostiene che facessero le tribù Moro.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Mudec - Museo delle Culture
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0