tessuto - ambito Ex Impero Ottomano (sec. XIX)

tessuto sec. XIX

telo rettangolare ricamato costituito da 4 porzioni cucite insieme. Disegno ad alberelli in tre diverse varianti di colore.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO tessuto
  • MATERIA E TECNICA tela o garza/ ricamo
  • AMBITO CULTURALE Ambito Ex Impero Ottomano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Area Museo delle Culture, Progetti Interculturali e Arte nello Spazio Pubblico. Collezione Cristoforo Robecchi
  • LOCALIZZAZIONE MUDEC - Museo delle Culture
  • INDIRIZZO Via Tortona, 56, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE la tipologia di ricamo analizzata sulla striscia di tessuto in commento rimanda a una produzione ottomana. La consuetudine di abbellire i tessuti con questa tecnica è parte integrante della storia delle arti applicate nell'impero turco e dell'arte islamica in generale. A partire dal XVI secolo il ricamo venne praticato a molti livelli, sia in atelier operativi al Topkapi, il palazzo del sultano ad Istanbul, sia in altri centri urbani dell'Impero come Bursa e Edirne, senza contare una produzione domestica nella quale erano impegnate le donne per l'utilizzo personale o anche la vendita. Nel corso del XIX secolo la creazione di scuole femminili dedicate all'apprendimento del ricamo aumentò il numero delle donne attive in questo settore e sovente le vedove insegnavano il ricamo a giovani donne per realizzare la propria dote oppure vendere i manufatti ai mercanti. I prodotti finali concernevano manufatti sia per l'abbigliamento che per l'arredamento quali: fasce da testa e fusciacche, asciugamani, lenzuola, coperte, coperture e cuscini di sofà, tessuti per la camera dei futuri nascituri, legature di libri, involucri per oggetti preziosi. Le fibre maggiormente usate per i tessuti da ricamare erano il lino coltivato nell'impero stesso e, a partire dal XIX secolo, il cotone, entrambi caratterizzati da una filatura con torsione Z (S. B. Krody, 2000, pp. varie) . Non sono state effettuate analisi sui filati della tela/mussola del MUDEC, tuttavia la direzione della torsione dei fili di cui si compone l'intreccio della stoffa coincide con il dato fornito dalla letteratura sui ricami ottomani, come altrettanto coerente con quest'area sono la tipologia dei punti e dei materiali impiegati nel ricamo, i motivi decorativi e l'accordo cromatico. Nella striscia milanese il ricamo a colori è reversibile, un gradevole effetto ottenuto in Turchia mediante diversi punti di ricamo, rinforzato in questo contesto da piccoli interventi con lamine metalliche avvolte intorno ad un certo numero di orditi e trame, una lavorazione altrettanto compresa nel repertorio ottomano. Sul piano del decoro il tema degli alberelli è rintracciabile, con similitudine anche nei colori, nel bordo di un asciugamano ornamentale del Museo "Giannettino Luxoro" di Genova-Nervi, in deposito presso le collezioni civiche genovesi (M. D. Lunghi, 1991, p. 46, n. 17). I ricami turchi destarono l'interesse degli europei sin dal XVI secolo e questa è una delle ragioni per cui essi fanno parte di svariate collezioni museali. Il telo rettangolare è stato probabilmente composto per farne una stola, la misura della pezza del tessuto di base oltrepassa le altezze dei telai tra il XVI e il XVIII secolo, spostando la datazione al XIX secolo.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Mudec - Museo delle Culture
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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