bambola - popolazione Mossi (Moose) (sec. XX)
bambola
sec. XX
BAMBOLA BIIGA- Nella rappresentazione del corpo, di forma conica, sono omesse gambe e braccia. L'attenzione si focalizza piuttosto sui tratti fisici e sociali che denotano la femminilità: i seni allungati dall'allattamento, l'ombelico, l'acconciatura a cresta, le scarificazioni.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO bambola
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MATERIA E TECNICA
legno/ scultura
- AMBITO CULTURALE Popolazione Mossi (moose)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Area Museo delle Culture, Progetti Interculturali e Arte nello Spazio Pubblico. Collezione Passaré
- LOCALIZZAZIONE MUDEC - Museo delle Culture
- INDIRIZZO Via Tortona, 56, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Queste figure sono scolpite dai fabbri nei ritagli di tempo e acquistate dai genitori per le figlie. Il termine "bambola" può trarre in inganno: sono qualcosa di più di un giocattolo. Come una qualunque bambola costituiscono figure attraverso le quali, nel gioco, le future donne apprendono il loro ruolo nella vita adulta e costruiscono la propria affettività, ma sono qualcosa di più di una finzione. A farne uso sono anche ragazze che trattano la statuina come se fosse un bambino reale, nutrendola, portandolo con sè, facendole clisteri terapeutici. Quando viene esposta in pubblico, le vengono offerti regali. Queste figure propiziano la maternità e per questo compaiono nei riti di circoncisione femminili e nelle cerimonie matrimoniali. Quando un figlio nasce, la bambola non viene messa da parte ma al contrario partecipa dell'evento, prendendo le prime gocce di latte dal seno della madre. E' solo quando una bambola non riesce a procurare un gravidanza, intercedendo presso gli spiriti, che allora viene regalata a una bambina per diventare un giocattolo.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- ENTE SCHEDATORE R03/ Mudec - Museo delle Culture
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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