puleggia - popolazione Dogon (sec. XX)
puleggia
sec. XX
PULEGGIA PER TESSERE Puleggia con rocchetto. Nell'appendice superiore foro per agganciarla al telaio; sulla superficie incisioni a motivi lineari.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO puleggia
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MATERIA E TECNICA
corda
legno/ scultura
fibre vegetali
- AMBITO CULTURALE Popolazione Dogon
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Area Museo delle Culture, Progetti Interculturali e Arte nello Spazio Pubblico. Collezione Passaré
- LOCALIZZAZIONE MUDEC - Museo delle Culture
- INDIRIZZO Via Tortona, 56, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'etnologo Marcel Griaule riferendo delle sue conversazioni con il vecchio dogon Ogotemmeli ricollega la tessitura al mito: "Il Settimo genio espulse dalla bocca ottanta fili di cotone che ripartì fra i suoi denti superiori utilizzati come quelli del pettine di un telaio. Formò così l'armatura dispari dell'ordito. Fece lo stesso con i denti inferiori per preparare i fili pari. Aprendo e chiudendo le mascelle, il genio imprimeva all'ordito i movimenti che compiono i licci del telaio. E poiché tutto il suo volto partecipava all'opera, gli ornamenti del naso rappresentavano la carrucola dalla quale pendono i licci; e la spola non era altro che l'ornamento del labbro inferiore.\nMentre i fili si incrociavano e si separavano, le due punte della lingua forcuta del genio spingevano alternativamente il filo della trama e il tessuto si avvolgeva fuori della bocca, nel soffio della seconda parola rivelata" (M. Griaule, Dio d'acqua. Conversazioni con Ogetemmeli, Bollati Boringhieri, Torino, 2002, p. 59 (prima edizione 1948).
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- ENTE SCHEDATORE R03/ Mudec - Museo delle Culture
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0