statua - popolazione Dogon (sec. XX)
statua
sec. XX
Figura antropomorfa mancante delle gambe e del braccio destro. La sporgenza che compare in basso, nella parte posteriore della statua, fa pensare che si tratti della figura di un cavaliere (Bassani E., (a cura di), Arte dell'Africa Nera, Firenze-Milano, Skira, 2000). La testa presenta acconciatura a cresta, volto diviso dalla linea del naso in due parti triangolari, barba appuntita che si estende al di sotto del mento. Il busto è contrassegnato dalla decisa sporgenza del ventre; le braccia sottili scendono aderenti al corpo per poi piegare brevemente in avanti.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO statua
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MATERIA E TECNICA
legno/ scultura
- AMBITO CULTURALE Popolazione Dogon
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Area Museo delle Culture, Progetti Interculturali e Arte nello Spazio Pubblico. Collezione Ezio Bassani
- LOCALIZZAZIONE MUDEC - Museo delle Culture
- INDIRIZZO Via Tortona, 56, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le statue dogon sono utilizzate in contesti sacrificali e costituiscono di fatto degli altari. La loro funzione (van Beek 1988) sarebbe quella di identificare colui che effettua il sacrificio e il problema che vuol risolvere, attraendo l'attenzione degli esseri soprannaturali e rafforzando il contatto con essi. Le statue vengono scolpite dai fabbri (alcuni dei quali sanno anche scolpire il legno) sulla base delle indicazioni tratte da un rito di divinazione che fa uso di conchiglie (cauri) o che interpreta le tracce lasciate dalla volpe sul terreno. Idealmente le sembianze della figura dovrebbero legarsi alla persona che ne farà uso anche se poi in realtà stile e iconografia sono convenzionali e una stessa statua può poi essere usata da più persone. Solo occasionalmente, quando il proprietario originario è deceduto e passa a un figlio, la statua può essere vista come una figura di "antenato". \nQueste statue hanno la funzione di veicolare la preghiera della persona che le possiede. La loro postura può indicare la posizione di preghiera (in ginocchio o con le braccia levate al cielo) oppure lo status sociale che si vuole raggiungere o ancora una qualche rivelazione avuta in sogno.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Mudec - Museo delle Culture
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0