Progetto per un cofanetto in argento e legno di quercia (variante di studio)
disegno
ante 1911 - ante 1911
Disertori, Benvenuto Maria (1887-1969)
1887-1969
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ grafite/ inchiostro di china
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ATTRIBUZIONI
Disertori, Benvenuto Maria (1887-1969)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco. Collezione Andrea Disertori
- LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
- INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo progetto per un cofanetto è ricordato per la prima volta da Nino Barbantini nell'articolo "L'Ironico. Benvenuto M. Disertori", in "Vita d'Arte", 1914, n. 1, pp. 1-8, sp. p. 8-9, che lo descrive con dovizia di dettagli: "Mi ricordavo soprattutto l'opera preziosissima di un cofano che egli aveva immaginato or sono tre anni per commemorare il secondo anniversario di un suo triste amore profano, per offrirlo alla donna fugace come il testimonio della memoria immobile, e perchè vi fosse rinchiusa e custodita da lei sola la malinconia del rimpianto. La donna fugace, che si chiamava Giovanna ed era raffigurata di profilo nel piano del cofano tutto di legno di quercia intarsiato con lamine d'argento cesellato e niellato, aveva le sembianze di una fanciulla che fosse tornata di fresco dall'educandato [...]". Una nota manoscritta presente su uno dei disegni del Fondo Disertori al Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco (inv. FD D 2753) conferma la datazione proposta da Barbantini (1911) e riferisce però come materiale per la sua realizzazione argento e legno di noce.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0