Casa Visconti. Veduta di Palazzo Visconti in via Cerva a Milano

disegno (?) 1924 - 1932

disegno tracciato a grafite su carta bianca

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ grafite
  • ATTRIBUZIONI Ferrari, Arturo (1861-1932)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
  • LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
  • INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'artista ha definito il disegno "Casa Visconti" nella pagina manoscritta che accompagna il quarto dei diciotto fascicoli della raccolta denominata "Vecchia Milano". L'attuale ubicazione del palazzo è via Cerva 28 e i giardini affacciano su via Uberto Visconti di Modrone. Con la copertura del Naviglio nel 1930, l'elegante parapetto barocco di pietra arenaria che cingeva il giardino, venne usato come coronamento dellla nuova recinzione verso la strada. L'edificio appare oggi modificato rispetto alla struttura originaria e le principali trasformazioni risalgono al 1943 quando, gravemente colpito dall'offesa bellica, venne ricostruito.\nIn origine i Navigli costituivano la fossa interna che assurgeva al compito di arteria urbana per il traffico natante e cingeva la parte più cospicua della città. La zona appare oggi del tutto diversa e le principali trasformazioni risalgono alla seconda metà del XIX secolo, quando, in seguito all'introduzione dei tram, si iniziò a ipotizzare la copertura dei tratti cittadini dei navigli. Nel 1891 il primo segmento della fossa interna ad essere sacrificato fu quello occidentale, il cosiddetto Naviglio di San Gerolamo; a partire dal 1929 i lavori di copertura ripresero con sistematicità ininterrotta fino al 1930/1931. Attualmente il termine "Navigli", a Milano, identifica i due tratti scoperti del Naviglio Grande (fra le odierne Ripa di Porta Ticinese e l'Alzaia Naviglio Grande, in direzione di via Lodovico il Moro per Buccinasco e Corsico) e del Naviglio Pavese (fra via Ascanio Sforza e l'Alzaia Naviglio Pavese lungo via Chiesa Rossa per raggiungere Rozzano e collegarsi alla Strada dei Giovi) che si insinuano in città fino all'altezza di piazza XXIV Maggio e in senso più generale l'area compresa fra i due Navigli.\nLa vedova di Ferrari, proponendo i disegni all'attenzione del Comune di Milano, riconduceva la loro realizzazione agli ultimi anni di vita del marito. Una delle opere reca la data 1926; inoltre presso il Museo di Milano si conserva un'altra serie di 16 analoghe vedute a matita di Ferrari, datate dal 1924 al 1931. Pertanto si ritiene che la serie del Civico Gabinetto dei Disegni sia stata eseguita nell'arco cronologico dal 1924 al 1932. \nIn quell'epoca Milano stava conoscendo notevoli trasformazioni urbanistiche e il pittore, per contrastare la perdita di memoria provocata dalle demolizioni, decise di fissare nei suoi disegni gli angoli e gli scorci destinati a un radicale cambiamento.\nA proposito del foglio in esame si segnala, per l'affinità del taglio compositivo, l'acquerello eseguito da Paolo Sala (1859-1924) intitolato "Il giardino sul Naviglio del Palazzo Visconti di Modrone", attualmente nella collezione del marchese Alberto Zanoletti di Rozzano.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Ferrari, Arturo (1861-1932)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - (?) 1924 - 1932

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'