S. Rocco. Veduta della chiesa di S. Rocco a Milano
disegno
(?) 1924 - 1932
Ferrari, Arturo (1861-1932)
1861-1932
disegno tracciato a grafite su carta bianca
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO disegno
-
MATERIA E TECNICA
carta/ grafite
-
ATTRIBUZIONI
Ferrari, Arturo (1861-1932)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
- LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
- INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'artista ha definito il disegno "S. Rocco" nella pagina manoscritta che accompagna il secondo dei diciotto fascicoli della raccolta denominata "Vecchia Milano". \nLa chiesa dedicata a San Rocco, fondata agli inizi del XVI secolo per proteggere la città dalla peste, sorgeva originariamente vicino ai bastioni sull'area dell'attuale via Caldara. Venne edificata forse a sostituzione di una cappella dedicata ai Santi Sebastiano e Rocco, voluta da Galeazzo Maria Sforza (1444-1476). Nel 1616 ottenne il titolo di parrocchia dal cardinale Federico Borromeo. Soppressa nel 1786, venne ricostruita fuori le mura nell'attuale viale Sabotino nel 1791, per volontà dei cittadini del rione e a suffragio delle anime dei parrocchiani e dei sacerdoti morti a causa della peste del 1630; la chiesa qui raffigurata è proprio quella che delimitava il Foppone di San Rocco o cimitero di Porta Romana, che venne demolita in seguito alla seconda guerra mondiale e sostituita dall'odierna chiesa di Sant'Andrea costruita nel 1904 e ubicata in via Crema.\nA Milano esistevano numerosi oratori, spesso posti vicino alle porte cittadine, e un'altra chiesa cimiteriale (San Rocco al Gentilino, inv. 974) dedicati a San Rocco, protettore dalle epidemie e dalla peste.\nLa vedova di Ferrari, proponendo i disegni all'attenzione del Comune di Milano, riconduceva la loro realizzazione agli ultimi anni di vita del marito. Una delle opere reca la data 1926; inoltre presso il Museo di Milano si conserva un'altra serie di 16 analoghe vedute a matita di Ferrari, datate dal 1924 al 1931. Pertanto si ritiene che la serie del Civico Gabinetto dei Disegni sia stata eseguita nell'arco cronologico dal 1924 al 1932. \nIn quell'epoca Milano stava conoscendo notevoli trasformazioni urbanistiche e il pittore, per contrastare la perdita di memoria provocata dalle demolizioni, decise di fissare nei suoi disegni gli angoli e gli scorci destinati a un radicale cambiamento.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0