Prospetto frontale e laterale di un camino. Prospetto frontale e laterale di un camino

disegno 1500 - 1599

matita, penna, inchiostro, inchiostro acquarellato

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ traccia a stilo/ pietra nera/ penna e inchiostro/ pennello e inchiostro
  • ATTRIBUZIONI Pedemonte, Pompeo; Pedemonte, Pompeo (1515 Ca.-1592; 1515 Ca.-1592)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco. collezione Giulia Crespi Morbio Collezione Carlo Morbio
  • LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
  • INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'Album Tibaldi entra nelle raccolte del Civico Museo d'Arte Antica, al Castello Sforzesco, nel 1905 quando è acquistato grazie al mercante d'arte Julius Böhler di Monaco. Nel 1904 l'avvocato Giuseppe Toesca propone senza successo l'acquisto dell'album al Consiglio Direttivo del Museo. Un anno più tardi, con una grande riduzione di prezzo (da 1800 a 800 lire), la raccolta di 42 disegni entra nelle collezioni civiche su proposta di Gustavo Frizzoni e con il benestare di Luca Beltrami. L'album Tibaldi aveva fatto parte della collezione di Carlo Morbio (1811-1881), nato a Novara ma stabilitosi fin da giovane a Milano. Nel "Catalogo ragionato ed illustrazione degli autografi e dei ritratti di celebri personaggi dal Risorgimento delle lettere insino a noi, raccolti e posseduti dal cav. Carlo Morbio" (Milano, 1857, p. 97) e ancora nelle "Opere Storico-Numismatiche di Carlo Morbio" (Bologna, 1870, p. 186) è lo stesso Morbio a citare la "Cartella di Pellegrino" definita una "preziosa raccolta de' suoi disegni originali" notando come "varj sono firmati col suo monogramma" (1857). È probabile sia stato soprattutto il fraintendimento del monogramma PPAM (inscritto in un cuore sormontato da una croce), all'epoca interpretato come firma di Pellegrino Pellegrini, ad aver portato il conoscitore e chi dopo di lui ebbe modo di vedere e valutare i disegni all'errata attribuzione al Tibaldi; ancora nel 1939, Giovanni Rocco parla in questi termini del marchio dell'album nella sua pubblicazione dedicata all'impegno dell'artista della Valsolda presso il Duomo di Milano. Dopo la morte del Morbio, la figlia Giulia, moglie dell'imprenditore tessile Benigno Crespi, cede gran parte della collezione paterna al libraio Theodor Ackermann che la vende in varie aste a Lipsia. Un altro mercante tedesco, il già citato Böhler, fa da mediatore per il ritorno dei disegni a Milano. \nTornando al monogramma, qui al centro del foglio, il suo significato è intuito da Thurber (1994): Pompeo Pedemonte Architetto Mantovano. Il foglio 26 dell'album Tibaldi mostra un camino completo la cui articolata decorazione è densa di motivi tipici di Giulio Romano (la sfinge nella cimasa, il motivo decorativo a cancorrente dell'architrave , ad esempio). La cappa contiene uno scudo araldico vuoto circondato da volute vegetali. Il prospetto fornisce tre diverse proposte con diverso aggetto. Già Thurber nota come questo foglio e quello che lo precede nell'album condividano una simile impaginazione: prospetto frontale e profilo laterale mostrato ortogonalmente. Tale formula ricorre anche in un foglio (Parigi, Louvre, 3578) attribuito a Giulio Romano da Howard Burns. Thurber ipotizza che le scritte presenti sul foglio di Parigi, attribuite da Burns a un non identificato collaboratore, siano di mano di Pedemonte. Per questa ragione e per "il tratto un poco incerto, il dinamismo rattenuto della linea" Carpeggiani (2002, p. 74) riconosce il disegno a Pompeo Pedemonte pur lasciando spazio al dubbio e facendo presente come non sia inusuale il trovare su disegni di un certo autore note d'altra mano. Il parere di Carpeggiani è accolto da Giulio Zavatta (2011) che mette in relazione i tre progetti per camino già citati, con l'aggiunta di un quarto progetto attribuito da Zavatta all'architetto mantovano e conservato al Metropolitan Museum di New York (inv. 61.658.38), con i lavori eseguiti per Alfonso I Gonzaga a Novellara negli anni Sessanta del Cinquecento.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Pedemonte, Pompeo; Pedemonte, Pompeo (1515 Ca.-1592; 1515 Ca.-1592)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1500 - 1599

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'