Gentile Bellini a Costantinopoli fa il ritratto alla favorita di Maometto II. Gentile Bellini a Costantinopoli fa il ritratto alla favorita di Maometto II
disegno
1865/11/30 - 1865/11/30
Cremona, Tranquillo (1837-1878)
1837-1878
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ inchiostro
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ATTRIBUZIONI
Cremona, Tranquillo (1837-1878)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco. Collezione Costantino Luccardi Collezione Giuseppe Puricelli Guerra
- LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
- INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il foglio illustra un pittore in una delle stanze del palazzo di un sultano mentre è intento a realizzare il ritratto di una giovane donna, alla presenza di alcuni personaggi della corte. Stando al titolo con il quale è tradizionalmente noto, questo disegno raffigurerebbe il pittore Gentile Bellini alla corte del sultano di Turchia mentre ne ritrae la figlia o, secondo altri, la favorita. Assiso al proprio tavolino, l'artista è intento a disegnare dal vero l'effigie della giovane donna inginocchiata in posa davanti a lui, mentre alle sue spalle un uomo dall'alto copricapo sembra scrutarne indiscretamente il lavoro, tenendo in mano il proprio ritratto eseguito probabilmente poco prima dallo stesso Bellini. Dal 1479 al 1481 il pittore veneziano soggiornò effettivamente alla corte di Mehmet II a Instanbul e durante questo periodo realizzò numerose opere, tra cui dovevano esservi anche un certo numero di ritratti, a cominciare da quello dello stesso sultano, oggi conservato presso la National Gallery di Londra. Eseguito a Milano nel novembre 1865, il disegno di Tranquillo Cremona è da mettere in relazione con un bozzetto dello stesso a olio su tela, già appartenuto a Giuseppe Crespi ( Bossaglia 1994, p. 112, n. 53).\nCon questo soggetto Tranquillo Cremona si cimenta nel paragone con l'insegnamento ricevuto anni prima a Venezia da Giuseppe Bertini, abile inventore di fantastiche riscostruzioni storiche e dalla felice vena decorativa (Bossaglia 1994). Nella città lagunare, il Cremona si era già esercitato in bozzetti di costume, ma la scena in questo caso non vuole essere una ricostruzione storica, quanto più una rievocazione di un momento biografico di Gentile Bellini, artista da lui apprezzato a Venezia, aprendo così la strada al "divertissement" borghese di immedesimazione in altre epoche storiche tanto in voga alla fine dell'Ottocento.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0