Genietto alato davanti a un tripode (inventario)
disegno
1790 - 1810
Appiani Andrea (1754-1817)
1754-1817
allegorie, simboli e concetti
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ penna e inchiostro bruno
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ATTRIBUZIONI
Appiani Andrea (1754-1817)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco. Galleria d'Arte Moderna di Milano Collezione Gian Giacomo Attendolo Bolognini
- LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
- INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'iscrizione che accompagna il disegno è derivata dalla prima ottava del terzo canto della Secchia Rapita di Alessandro Tassoni (1622). Non è chiara la correlazione fra la citazione tassonesca e il genietto che sembra nell'atto di accendere la propria fiaccola col tripode.\nIl poema godette di particolare fama alla fine del Settecento, quando venne messo in musica da Antonio Salieri (1772) e, ancora nell'ultimo decennio, da Nicola Antonio Zingarelli nel 1793 e da Francesco Bianchi nel 1794. E' possibile che il successo del libro possa aver indotto Appiani a una riflessione, sebbene la figura del genietto non compaia nel testo. L'artista, che conosceva l'editore parmense Giambattista Bodoni, avrebbe potuto ricevere un suggerimento da parte dello stesso tipografo e incisore - forse in occasione di uno degli incontri che portarono all'esecuzione del ritratto (1799; Parma, Galleria Nazionale) o in uno dei frequenti scambi epistolari - che non andò mai al di là di un semplice pensiero su carta.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0