Figura maschile

testa di burattino, ca. 1890 - ca. 1899

Testa tornita grezza priva di capelli con occhi di vetro azzurri. Il grande naso è stato aggiunto successivamente. Il labbro superiore è evidenziato da una striscia di stoffa incollata e dipinta, quello inferiore, lingua e i denti sono scolpiti. L'evidenza delle sopracciclia, del naso e dei baffi fa supporre che prima del ripristino attuale la testa fosse utilizata la maschera del dottore Integro non funzionante.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO testa di burattino
  • MATERIA E TECNICA legno scolpito/ dipinto
    vetro
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Di Val Gardena
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Civici Polironiani. Collezione di burattini d'epoca Adolfo Besutti
  • LOCALIZZAZIONE Chiostri dei Secolari e di S. Simeone dell'Abbazia di Polirone
  • INDIRIZZO Piazza Teofilo Folengo, San Benedetto Po (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Teste prodotte artigianalmente in serie dalla prima metà dell'800 fino alla seconda guerra mondiale. Le varie famiglie di scultori si specializzavano nei soggetti che affluivano ad un committente che le acquistava. Questi le cedeva a venditori ambulanti che riempivano le gerle di queste teste e di altri manufatti in legno prodotti nella zona (giocattoli,stoviglie,ciotole). Si ritrovano teste in collezioni di varie parti d'Europa dall'Inghilterra alla Grecia, dalla Francia ai Paesi dell'est Europa. In Italia sono presenti nelle seguenti collezioni pubbliche:Museo Teatrale alla Scala, Scuola Paolo Grassi, Museo Faraggiana di Novara, il Castello dei Burattini di Parma, Collezione Forlai del Comune di Forlì,e in numerose collezioni private, tra queste la più importante è la Collezione Mercuriali di Cesenatico. Queste teste, per la maggioranza di piccole dimensioni servivano poi per essere "vestite" e diventare burattini oppure con l'aggiunta successiva di un corpo (non prodotto in Val Gardena), diventare marionette. Le teste prodotte in dimensioni maggiori erano utilizzate da burattinai e marionettisti professionisti. Le teste dopo essere state pennellate di bianco, venivano dipinte a tempera e assumevano l'aspetto semilucido con l'aggiunta, successiva, di chiaro d'uovo. I soggetti relativi alle teste erano anche differenziati per aree culturali (Fagiolino,Sandrone,Gioppino: per l'Italia settentrionale; Guignol e Gnafron per la francia; Punk e Judy per l'Inghilterra, Kasperl per la Germania e i Paesi dell'Est Europeo), mentre le maschere della Commedia Dell'Arte ( Arlecchino, Brighella, Dottore, Capitano, Pantalone, ecc.), erano distribuite in tutta Europa.
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Scuole Civiche di Milano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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