Pantocratore. Pantocratore

icona, sec. XIX ultimo quarto

Il Cristo è raffigurato a mezzo busto con dall'atteggiamento maestoso e severo. Il braccio destro alzato ha la mano atteggiata in modo da indicare con le tre dita unite l'unità e trinità di Dio, e con le altre dita, leggermente arcuate, la duplice natura umana e divina del Cristo; con la sinistra coperta con una parte del suo manto regge il Vangelo. La scritta, entro cartigli rettangolari, in slavo antico, all'altezza delle spalle, recita: Il Signore "Che Tutto Regge (pantokrator). Il nimbo ha inscritta una croce, in cui spiccano, in greco, le tre sacre lettere O ON; ai lati del nimbo d'oro i sacri digrammi indicanti "Gesù Cristo". Nella cornice scura, che racchiude la raffigurazione centrale, sono raffigurati: (a sx per chi guarda) l'angelo custode e, a dx, il profeta Elia.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO icona
  • MATERIA E TECNICA argento sbalzato e cesellato
    tempera all'uovo su tavola
  • AMBITO CULTURALE Scuola Della Russia Centrale
  • ATTRIBUZIONI Samsonov, Pavel; Br.m (1899/1908;)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
  • LOCALIZZAZIONE Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
  • INDIRIZZO Via Bernardino Varisco, 9, Chiari (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La più diffusa e nota Icona cristologica è quella del "Cristo Pantokrator", (dal greco "che tutto contiene", ma anche "denominatore universale" e "conservatore di tutti gli esseri"; in Occidente viene sovente tradotto con onnipotente), Colui che idealizza la massima gloria e potenza del Cristo, ma esprime anche l'epifania del DIO trascendente che assume fattezze umane. La tipologia del "Pantocratore" nasce dalla fusione dei due tipi fisionomici, ellenico e siriaco, attraverso cui la Chiesa dei primi secoli cerca di raffigurare il Salvatore: caratterizzati l'uno da una bellezza apollinea, adolescenziale (senza barba), l'altro dalla maturità del sapiente, i due tipi si fondano dando luogo ad una sintesi di bellezza, maestà e umanità in cui la Chiesa riconosce il volto di Cristo. Gesù vi è raffigurato, spesso a mezzo busto, in posizione frontale e ieratica col volto intensamente espressivo: con la mano sinistra regge il Vangelo aperto, con le rituali scritte evangeliche, rivolto verso i fedeli; con la destra, secondo il rito Ortodosso/Bizantino, benedice tenendo il palmo della mano aperto ed il pollice e l'anulare congiunti. Nel nimbo le tipiche lettere greche che indicano "Colui che è". La nostra icona, di Scuola della Russia centrale, risale all'ultimo quarto XIX secolo. Su tavola lignea non visibile, perché completamente ricoperta sul retro da velluto azzurro, è raffigurato a mezzo busto, a tempera all'uovo e lacche, con nimbi in foglia d'oro, il Cristo Pantokrator, dall'atteggiamento maestoso e severo. Atemporalità e aspazialità caratterizzano la trascendenza della raffigurazione, sottolineata anche dall'assenza di qualsiasi architettura. Il braccio destro alzato ha la mano atteggiata in modo da indicare con le tre dita unite l'unità e trinità di Dio, e con le altre dita, leggermente arcuate, la duplice natura umana e divina del Cristo; con la sinistra coperta con una parte del suo manto (in segno di rispetto) regge il Vangelo Cristo Pantocratore veste un chitone color rosso porpora e un himation blu, lumeggiati da fine crisografia. Come in tutte le icone di questa tipologia è il Sacro volto la parte centrale, verso cui l'orante è attratto: carnagione scura, ovale appuntito, fronte ampia, baffi e barba appena accennati, lunghi capelli ricadenti sulle spalle con scriminatuta centrale; bocca chiusa sul mistero; naso allungato fino alle sopracciglia ben delineate e occhi bruni grandi, infossati, profondi, misteriosi, severi e compassionevoli insieme. Invita ad inginocchiarsi di fronte al Dio che si è fatto uomo. La scritta, entro cartigli rettangolari, in slavo antico, all'altezza delle spalle, recita: Il Signore "Che Tutto Regge (pantokrator). Il nimbo, che circonda il capo, ha inscritta una croce, in cui spiccano, in greco, le tre sacre lettere O ON (Io sono colui che sono: Esodo 3, 13-14) ; ai lati del nimbo d'oro, orlato di scuro, i sacri digrammi indicanti "Gesù Cristo". Nella cornice scura, che racchiude la raffigurazione centrale, sono raffigurati: (a sx per chi guarda) l'angelo custode e, a dx, il profeta Elia. L'icona è impreziosita dall'Oklad in argento sbalzato e cesellato, con punzone di Mosca (Kokoshnik) utilizzato dal 1908 al 1926; saggiatore BR.M o, se latino, GR.M, di cui non si è trovata traccia. Argentiere PS Pavel Samsonov di Mosca, 1899 -1908.
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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