San Domenico/ Circoncisione di Gesù

dipinto, post 1650 - 1699

Tela dipinta sui due lati. Sul primo lato si vede san Domenico in abiti monastici fiancheggiato da due angeli; quello di destra gli porge un giglio bianco che il Santo già tiene con la mano sinistra; il braccio destro è aperto con la mano rivolta verso l'alto in segno di accettazione; in alto al centro vi sono tre cherubini. Sul secondo lato vi è una copia della Circoncisione di Francesco Zugno o Giugno conservata in Piancoteca Repossi (cfr. D00050): al centro della tela si trova un altare alla cui sinistra si vede il sommo sacerdote impegnato nell'operazione di circoncizione di Gesù Bambino sorretto sopra l'altare da un uomo dalla barba bianca; a destra vi sono la Madonna e san Giuseppe. Un frate tiene una candela accesa che fa luce su Gesù Bambino; in basso a sinistra si trova un uomo seduto e girato di spalle.

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA OLIO SU TELA
  • AMBITO CULTURALE Ambito Bresciano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi. Raccolte d'arte della Fondazione Biblioteca Morcelli Pinacoteca Repossi
  • LOCALIZZAZIONE Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
  • INDIRIZZO Via Bernardino Varisco, 9, Chiari (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela, dipinta da entrambi i lati, è oggi racchiusa in una cornice ovale; tuttavia, osservando con attenzione la composizione è possibile ipotizzare che avesse sviluppo rettangolare e sia stata in epoca imprecisata ridotta alle forme attuali. È lecito supporre, sulla base della figurazione posta su uno dei due lati, rappresentante la Circoncisione di Cristo, che si trattasse dello stendardo processionale della confraternita detta 'del Rosso' che aveva sede in un oratorio di Chiari oggi scomparso dedicato al nome di Gesù e legato all'ordine dei Domenicani. Questo spiega anche la presenza di san Domenico sul retro della tela che mostra pesanti ridipinture nella parte superiore; esse hanno occultato con un uniforme tono grigio un emblema raggiato del quale non si conosce la dicitura ma che si può ipotizzare fosse il monogramma di Cristo. La posizione della figura del santo, troppo squilibrata verso il basso, lascia supporre che la tela sia stata decurtata di una consistente porzione dipinta nella parte inferiore; quando si decise di dare al dipinti una nuova forma si preferì salvaguardare la storia principale che risulta ben centrata e che vide sacrificata (solo in parte) la figura dell'ignudo seduto in basso a sinistra. Questa raffigurazione, inoltre, riprende alla lettera - seppure con una qualità molto inferiore - il dipinto di uguale soggetto realizzato da Francesco Giugno per l'oratorio del Santo Nome di Gesù di Chiari (oggi in Pinacoteca Repossi, inv. n. D00050) verso il 1616.
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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