Ritratto del prevosto Pietro Faglia
dipinto,
post 1768 - ca. 1780
Teosa Giovanni Battista (1720/ 1796)
1720/ 1796
Don Pietro Faglia è raffigurato seduto su una sedia a braccioli posta al centro della scena e girata verso destra; in basso a sinistra si vede una sorta di piedistallo su cui è appoggiato un libro con un cartiglio e con il cappello quadrato; alle spalle del prelato la scena è chiusa da un tendaggio e da una colonna posta a destra.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
OLIO SU TELA
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ATTRIBUZIONI
Teosa Giovanni Battista (1720/ 1796)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi. Raccolte d'arte della Fondazione Biblioteca Morcelli Pinacoteca Repossi
- LOCALIZZAZIONE Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
- INDIRIZZO Via Bernardino Varisco, 9, Chiari (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, recentemente restaurato, è l'unico dei ritratti conservati nella Pinacoteca Repossi e attribuibili a Giovan Battista Teosa che rechi la firma dell'artista. Il dipinto fu fatto realizzare dal Consiglio di amministrazione del Consorzio dei Poveri per commemorare la magnanimità del prevosto Pietro Faglia che aveva legato il suo patrimonio immobiliare ad uso delle scuole pubbliche di Chiari. La lunga iscrizione ricorda proprio questo evento per il quale, grato animo, fu realizzata questa memoria. Come negli altri dipinti del padre di Giuseppe Teosa, anche in questo ritratto si nota la tendenza a interpretare gli stilemi di secondo Settecento applicandovi una semplificazione e stilizzazione delle forme che, però, non rinuncia ai particolari 'di rito' come in questo caso il grande tendaggio, il basamento della colonna e il grande scranno rosso sul quale siede il prevosto. Al contrario, la figura del Faglia, avvolta nel nero della veste clericale, appare monumentale eppure rinsecchita nel fare spigoloso delle pieghe dell'abito e nello scavo del volto dai tratti aguzzi e dalla concentrata, quasi arcigna, fisionomia. Del prevosto Faglia esiste un altro ritratto sempre di mano di Giovan Battista Teosa, ma di qualità più scadente, nella sagrestia della parrocchiale che lo ritrae in piedi in veste, cotta e stola.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- ENTE SCHEDATORE R03/ Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0