Monza, mercato d'estate. Veduta urbana
dipinto
1911 - 1911
Bucci, Anselmo (1887-1955)
1887-1955
Dipinto ad olio su tela di formato rettangolare con orientamento orizzontale, dotato di cornice lignea.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Bucci, Anselmo (1887-1955)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei Civici di Monza
- LOCALIZZAZIONE Casa degli Umiliati (ex)
- INDIRIZZO Via Regina Teodolinda, 4, Monza (MB)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera, datata 1911, fu acquistata dal Comune di Monza nel 1915 a conclusione della mostra a favore dei disoccupata organizzata presso l'Arengario dall'autore, Anselmo Bucci, e dall'amico Eugenio Baioni, insieme ad uno dei suoi quadri parigini raffigurante Pont Saint Michel, e ad un bronzetto di Baioni noto come "Il Disoccupato". \nIl dipinto costituisce uno dei pezzi di maggior interesse nella produzione giovanile dell'artista marchigiano, reduce dall'esperienza parigina e ancor più interessante in quanto confrontabile con due dipinti di analogo soggetto pressoché contemporanei, realizzati dai due artisti che insieme a lui si raggrupparono nel primo decennio del Novecento scegliendo l'altisonante denominazione "Coenobium": si tratta delle opere di Eugenio Baioni (1910, inv. DEF 0290) e di Guido Caprotti (1910, inv. DEF 0273). Entrambe di proprietà comunale e attualmente esposte presso i Musei Civici di Monza Casa degli Umiliati, di fianco all'opera qui schedata, queste tele attestano l'intersse dei tre artisti per le stesse tematiche che furono tuttavia affrontate con personale afflato poetico e capacità tecniche differenti.\nLa tela raffigura la grande piazza del mercato di Monza nella quale si svolgeva in passato la fiera estiva di S. Giovanni, evento dalle lontane origine storiche che per secoli ha accompagnato la vita cittadina monzese. A differenza di Caprotti e Baioni, Bucci decide di concentrare l'attenzione su una parte limitata di questo immenso luogo, in cui può mostrare le plastiche forme dei bovini in vendita da un punto di vista insolitamente alto. L'artista sceglie di escludere dalla composizione il cielo e dispone gli edifici attorno alla piazza come una quinta teatrale chiusa, caratterizzata da toni bruno-rossicci in netto contrasto con la luminosità dello spazio aperto in primo piano, dove invece spiccano le tende bianche dei banchi dei mercanti e le forme mosse e variegate che animano la folla, caratterizzata da una materia pittorica ricca e corposa, vibrante nei toni vermigli.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0