Sabina. Sabina
scultura
post 1650 - ante 1699
Boulogne, Jean De (1529-1608)
1529-1608
l'opera rappresenta il tema della Sabina, qui rappresentata nella posa in torsione, il piede sinistro sul capo di un delfino che, con la coda, le si avvolge alla gamba. La scultura ha una base, su cui è incisa la firma, contenuta entro un ampio piattello svasato, bronzeo, a collarino di una colonna ionica in marmo verde alpi
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO scultura
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MATERIA E TECNICA
Bronzo
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ATTRIBUZIONI
Boulogne, Jean De (1529-1608)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE
- LOCALIZZAZIONE Regione Lombardia (ex)
- INDIRIZZO Via Pola, 12-14, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Jean de Boulogne detto Giambologna (Douai 1529 - Firenze 1608), è scultore di origine fiamminga che occupa un posto di primo piano nell'arte del Cinquecento, la cui influenza si manifesta sino ai primi del secolo successivo. Iniziata l'attività nelle Fiandre seguendo un indirizzo manieristico, si trasferisce in Italia alla metà del Cinquecento. A Roma studia le antichità classiche e Michelangelo. Più tardi si sposta a Firenze, al servizio della Signoria dei Medici, frequentando tra gli altri, Niccolò Pericoli detto "il Tribolo", Bartolomeo Ammannati e Benvenuto Cellini. Da quest'ultimo deriva la sua maggiore attitudine a cesellar con particolare cura i piccoli bronzi di quegli anni, tra i quali il Mercurio del Bargello (1580).\nL'opera detta Sabina è una della serie che comprende piccole sculture in marmo e il monumentale gruppo del Ratto delle Sabine, del 1581, alla Loggia dei Lanzi di Piazza della Signoria, Firenze
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Istituto per la Storia dell'Arte Lombarda
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0