Verdures et paysages à petits personnages. Paesaggio con figure
arazzo
1690 - 1699
Il grande arazzo rettangolare raffigura una passeggiata di nobili nella cornice di un grande paesaggio. La bordatura, diversa rispetto al motivo rappresentato, funge da cornice. La struttura tessile è compatta, con ordito\n in lana e trama in seta, utilizzata soprattutto per le parti di colore chiaro. Il recente restauro ha identificato la presenza della scritta "BEAUVAIS" nella cimosa orizzontale inferiore, ripiegata al di sotto del sistema di foderatura.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO arazzo
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MATERIA E TECNICA
lana/ lavorazione a telaio
seta/ lavorazione a telaio
- AMBITO CULTURALE Manifattura Di Beauvais
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Villa Della Porta Bozzolo
- LOCALIZZAZIONE Villa Della Porta Bozzolo - complesso
- INDIRIZZO Viale sen. Bozzolo 2, Casalzuigno (VA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il periodo Barocco è quello durante il quale l'arte dell'arazzo francese \nsi propaga in tutta Europa grazie alla produzione delle arazzerie operanti per la corona di Francia di Gobelins, Beauvais e Aubusson. Il centro di produzione tessile di Beauvais nasce nel 1664 sotto la direzione generale di Jean-Baptiste Colbert, ministro delle finanze di Luigi XIV. Lì si dovev\nano produrre arazzi destinati sia alla corona che alla nobiltà. La scelta\n di aprire delle manifatture sul territorio significava per Colbert arrestare l'importazione e l'acquisto di arazzi fiamminghi e invogliare i francesi ad acquistare le produzioni locali. Quella di Beauvais rimase sempre un'impresa specializzata nella tessitura di arazzi a tema floreali chiamati "verdure e paesaggi", con un soggetto volutamente più frivolo e leggero d\nei grandi temi storici che dominavano le produzioni per la corte. Il soggetto di questo arazzo, leggero e profano, si inserisce perfettamente, quindi, nella storia manifatturiera di Beauvais, e si diffonde soprattutto a fine Seicento, quando essa si trovava sotto la direzione di Philippe Behacle, mercante-tappezziere originario di Oudenaarde. L'arazzo presenta peculiarità tecnico-espressive di alto livello, tali da confermare l'ambito di e\nccellenza in cui è stato realizzato: il panno è una miniera di espedient\ni tecnico-espressivi che l'arazziere aveva a disposizione per la resa degli effetti volumetrici e chiaroscurali. Si caratterizza, inoltre, per i colori brillanti e ancora molto saturi, conservati molto bene per via dell'altissima qualità delle tinture e per un'alta densità dei filati, con tram\ne sia di lana che di seta. Anche la quantità di fili è indice di grande \nqualità tecnica perchè l'arazziere doveva saper dosare la tensione dei f\nili durante la tessitura per non creare difetti nella resa del disegno e delle sfumature. Gli arazzi, infatti, nascono sempre come copia di un modello pittorico: il loro miracolo tecnico è quindi quello di rendere, con l'\nintreccio dei fili, tutte le difficoltà nella resa dei delicati passaggi \npittorici, quali sfumature, volumi e tridimensionalità.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- ENTE SCHEDATORE R03/ FAI - Fondo Ambiente Italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0