Ritratto di donna che dorme
dipinto
post 1890 - ante 1910
Cresseri, Gaetano (1870-1933)
1870-1933
La tela è occupata per tre quarti dal ritratto di una giovane donna a seno scoperto, addormentata con la testa reclinata all¿indietro. La nudità è interrotta solo da un piccolo lembo di stoffa bianca calato sotto il seno e da una sottile catenella d¿oro che segue la morbidezza del corpo femminile. La pelle diafana funge da "anticamera" al volto con le gote accese e le labbra vive, mentre la linea sinuosa che dalle spalle risale lungo il collo fino alla morbida massa di capelli, traccia il confine tra la figura e il fondo azzurro, steso con larghe pennellate screziate. Il dipinto è firmato in alto a sinistra "G. Cresseri".
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Cresseri, Gaetano (1870-1933)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Sistema Museale di Valle Trompia
- LOCALIZZAZIONE Casa Malossi
- INDIRIZZO Via Magli, 51, Ome (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La critica recente colloca le prove da cavalletto di Cresseri dalla prima giovinezza al 1897-1898, cioè fino al ciclo affrescato nella parrocchiale di Verolanuova (Brescia), considerato fino ad ora il suo primo ampio impegno sui muri. Dal 1898 alla morte il pittore riprende i lavori da cavalletto quasi sempre come una ricreazione dalle vaste campagne murali: nascono così i bouquets di fiori (quasi sempre di rose), i paesaggi, le nature morte e i nudi femminili stanti come questo, il "Nudo femminile con le braccia alzate" realizzato a sanguigna o, per restare sempre in tema di modelle, la "Giovane donna a seno nudo", entrambi conservati in collezione privata a Brescia. Nell¿insieme il dipinto rimanda all¿ambiguo connubio di sentimenti e sensualità caratteristici dell¿idea della donna di inizio secolo, e denota l¿adesione da parte del pittore al repertorio liberty e alla cultura simbolista del tempo. La stessa tipologia femminile, partecipe del medesimo gusto fin de siècle, si ritrova nel "Ritratto di donna" realizzato a pastello su carta dal pittore gardesano Angelo Landi (1879-1944) tra il 1904 e il 1905, studio preparatorio per una delle due figure femminili dipinte da quest¿ultimo nel 1905 sul soffitto dell¿Hotel Laurin a Salò. \nLa presenza nella collezione di Pietro Malossi di un altro ritratto femminile concordemente attribuito a Cresseri, insieme con altri dipinti da cavalletto di Achille Glisenti, Angelo Landi, Pietro Leidi e Arturo Verni, testimonia l¿interesse del collezionista antiquario per la pittura da cavalletto bresciana tra Otto e Novecento.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- ENTE SCHEDATORE R03/ Comunità Montana Valle Trompia
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0