Ester sviene dinanzi ad Assuero
La composizione è strutturata lungo una piano trasversale definito dall'architettura di ordine gigante della sala del trono del re Assuero. Su altissimi plinti sono appoggiate imponenti colonne che fanno da fondale al vero e proprio trono a pianta circolare sul quale è assiso, in primo piano, il re babilonese. A fianco, leggermente arretrate ci sono due donne che ne sostengono una terza svenuta. E' Ester, la giovane sposa ebrea di re Assuero, che gli si presenta per impetrare pietà per il suo popolo e per il timore sviene. L'identità della regina è illustrata, con chiarezza didascalica, dalla corona. Completano la scena due figure maschili. Il soldato raffigurato di schiena può essere identificato come Aman, il primo ministro che aveva ordinato lo sterminio degli ebrei, mentre l'uomo anziano con la barba e il capo coperto da un mantello è Mardocheo, il parente che adotta Ester alla morte dei suoi genitori e che ne favorisce il matrimonio con il re consigliandole di tenere celata la sua identità religiosa fino al momento opportuno.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
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ATTRIBUZIONI
Sassi Giovanni Battista
- LUOGO DI CONSERVAZIONE
- LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Francesco
- INDIRIZZO Via S. Francesco, Brescia (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'affresco, posto sulla parete di destra della cappella, fa parte della decorazione pittorica settecentesca che interessa le pareti laterali e la volta della cappella dell'Immacolata e si compone di tre ampie scene figurate inserite in quadrature architettoniche arricchite da motivi decorativi in stucco rilevati e dorati. Fondata sul finire del XV secolo la cappella viene completamente rinnovata nella prima metà del XVIII secolo su commissione della Scuola dell'Immacolata che ne aveva il patronato. Il programma iconografico dei dipinti esaltava e celebrava il culto dell'Immacolata Concezione di Maria che ebbe nelle chiese francescane uno dei centri di maggiore diffusione a partire dal XV secolo quando il papa Sisto IV, anch'egli francescano, istituì la festa dell'Immacolata. Anche questo episodio tratto dall'Antico Testamento, come quello della parete di fronte del quale costituisce il pendant, è interpretabile in chiave mariana: nell'intercessione di Ester presso il re Assuero per salvare gli ebrei dalla strage si può leggere una prefigurazione del ruolo di Maria come mediatrice nel giudizio universale. Dalla letteratura artistica contemporanea sappiamo che la decorazione pittorica viene realizzata a partire dal 1737 da Giovanni Battista Sassi. La storiografia antica ricorda anche l'intervento di Giovanni Antonio Cucchi di cui però i critici contemporanei non riescono ad individuare la mano.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- ENTE SCHEDATORE R03/ Comunità Montana Valle Trompia
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0