viola di Bajoni Luigi (seconda metà sec. XIX)
Luigi Bajoni, come molti altri liutai di questo periodo, lasciò pochi strumenti, soprattutto contrabbassi, perché dedito principalmente al restauro. In questo periodo storico molti liutai erano impegnati nel trasformare gli strumenti barocchi e costruirono solo saltuariamente strumenti nuovi. Questa viola è di grande formato, con due etichette a stampa, entrambe originali, ma sovrapposte: "LUIGI BAJONI/fece l'anno 1850 in Milano". le ultime due cifre dell'anno sono a penna. L'etichetta sottostante potrebbe indicare un anno diverso. La tavola è in abete a due pezzi speculari; le crepe della stessa sono state riparate a Erminio Farina nel 1911 presso il laboratorio Monzino, rivestendo l'interno della tavola con piallacce di abete. La riparazione è firmata con un lapis blu: "Erminio Farina riparò li 1911 in Milano presso Monzino". I fori armonici hanno gli occhi inferiori molto grandi. Fondo e fasce in acero a marezzatura regolare. Testa con voluta a svolgimento poco progressivo.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO viola
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MATERIA E TECNICA
legno di abete
legno di acero
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ATTRIBUZIONI
Bajoni Luigi (seconda Metà Del Secolo Xix)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco. coll. Monzino
- LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
- INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0