armonica a bicchieri - ambito italiano (primo quarto sec. XIX)
Fu Beniamino Franklin a perfezionare questo tipo di armonica a bicchieri, costituita da un asse centrale rotante sul quale sono fissate una serie di coppe di cristallo; l'asse viene azionato da un pedale mentre una vaschetta sul bordo contiene l'acqua necessaria a inumidire i polpastrelli che sfiorano i bordi dei bicchieri. Per un breve periodo lo strumento ebbe grande successo, poi, a partire dal 1830 venne dimenticato. Fin dall¿antichità, soprattutto in Oriente, si trovano accenni all¿uso del vetro per scopi musicali. La prima allusione a bicchieri musicali in area Occidentale si trova nel Theorica Musicae di Gaffurio, stampato a Milano nel 1492. Verso la metà del XVIII sec. si diffuse la moda di suonare una serie di bicchieri di cristallo intonati di diverse grandezze oppure bicchieri di ugual misura riempiti di acqua a differenti livelli, in modo da ricavarne suoni di diversa altezza. Questi bicchieri potevano essere percossi con bacchette o sfregati sul bordo con i polpastrelli delle dita.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO armonica a bicchieri
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MATERIA E TECNICA
cristallo
ferro
legno di abete
- AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
- LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
- INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE SCHEDATORE R03/ Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0