arpa eolia - ambitoitaliano (seconda metà sec. XIX)

arpa eolia, ca. 1850 - ca. 1899

Il catalogo Gallini (p. 144) riporta: « Questo grazioso strumento viene direttamente dagli eredi della famosa cantante Giuditta Pasta.». Lo strumento è in realtà un¿arpa eolia le cui corde metalliche vengono messe in vibrazione dal vento convogliato su di esse dalla forma particolare del coperchio, privo dei lati anteriore e posteriore, e dall¿inclinazione della tavola armonica rispetto a questo. La decorazione è a cineserie con un disegno che raffigura una pagoda cinese con due alberi ai lati. Sulla tavola sono tese dodici corde metalliche fissate a punte e caviglie del tipo utilizzato per i fortepiani. I ponticelli, mobili, sono paralleli tra di loro e normali ai lati maggiori dello strumento, così che tutte le corde hanno la medesima sezione vibrante. A circa un quarto della distanza complessiva partendo dai due lati dello strumento, sono presenti due fori di risonanza entrambi decorati con otto cerchi concentrici di colore giallo e ocra. La tavola armonica è inclinata sull'asse maggiore di circa 30° rispetto al fondo. Tutto lo strumento e il coperchio sono decorati con linee rette parallele ai lati. Il coperchio si fissa allo strumento per mezzo di quattro punte metalliche che si inseriscono in altrettanti fori praticati sullo strumento e risulta parallelo al fondo.

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