violino di Fredi, Rodolfo (fine sec. XIX)

violino, 1896 - 1896

Lo strumento è interamente originale; è uno dei migliori tra gli strumenti di R. Fredi esistenti, praticamente intatto, senza alcuna rottura e con pochissimi segni d'uso. In esso si possono riscontrare elementi delle tecniche di lavorazione tipiche di questo autore. É il dodicesimo strumento dell'autore, appartenente al primo periodo, nel quale egli produsse strumenti di maggior pregio e raggiunse livelli qualitativi che raramente riuscì ad eguagliare più tardi. Il lavoro non è né preciso né lezioso, ma ha un carattere stilistico molto marcato. Il fondo è in due pezzi di acero con marezzatura lieve, discendente dalla giunta. Le fasce sono dello stesso tipo di legno; quelle inferiori sono in un pezzo unico. La tavola è in due pezzi di abete con venatura fine, ma irregolare e con qualche difetto. La testa, con il manico innestato, è in acero; sulla mezzeria del dorso vi è un foro (mm 8 circa di diametro) ora richiuso con un tappo di acero. Il filetto ha il bianco in acero di mm 0,6 ed il nero in noce di mm 0,35. I tasselli sono in abete; il superiore non è originale. Le controfasce, incastrate alle punte, sono in abete. La vernice, di color giallo marrone, ha vari ritocchi un po' ovunque.

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