violino di Castello, Paolo (ultimo quarto sec. XVIII)

violino, 1778 - 1778

Lo strumento, interamente originale, è uno dei migliori costruiti dall'autore. Lo stato di conservazione è buono; i soli interventi rilevanti sembrano essere stati quelli di conversione da barocco a moderno. Il modello è molto elegante. Il fondo è in due pezzi di acero con marezzatura morbida e stretta. Le fasce sono in acero con marezzatura più larga. La tavola è in due pezzi di abete con venatura fine e regolare. La testa, con il manico innestato, è in acero e presenta uno stile che si integra perfettamente con quello della cassa armonica. Il secondo giro della chiocciola ampio e l'occhio piuttosto grande conferiscono una marcata caratterizzazione stilistica; nell'intaglio sono ancora visibili tracce dei colpi di sgorbia che aggiungono un'impronta di forte spontaneità. Il filetto ha il bianco (faggio od acero ?) di mm 0,5 ed il nero (noce ?) di mm 0,3. I tasselli delle punte sono in abete, mentre il superiore e l'inferiore, non originali, sono in pioppo. Le controfasce, non incastrate, sono in abete. La vernice interamente originale, con pochi ritocchi limitati al manico, è di un bel colore arancio dorato. L'etichetta, strana per questo autore, probabilmente è originale.

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