violino di Melegari, Enrico Clodoveo - ambito torinese (terzo quarto sec. XIX)

violino, 1888 - 1888

É uno degli ultimi strumenti costruiti da questo autore. Il bordo arrotondato e le punte massicce conferiscono un aspetto pesante a tutto lo strumento. Il fondo è in due pezzi con marezzatura larga e discendente dalla giunta; a 3 mm circa dal filetto e decentrati sono visibili i perni di fissaggio in acero. Le fasce hanno la marezzatura più stretta del fondo. La tavola è in due pezzi di abete con venatura fine e regolare. La testa è in acero; il manico, si innesta per 10 mm circa nella cassa armonica ed è originale. Il filetto ha il bianco in acero di 0,8 mm e il nero in ebano di 0,5 mm. I tasselli e le controfasce, incastrate alle punte, sono in abete. La vernice, ricoperta e manipolata in varie parti, è di color rosso intenso sulla tavola ed arancio sul fondo; è di impasto piuttosto grasso e, come spesso avviene negli strumenti di autori torinesi, ha larghe screpolature, in particolar modo sul fondo.

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