violino sordino - ambito italiano (prima metà sec. XX)

violino sordino, ca. 1901 - ca. 1949

Il modello dello strumento segue il contorno di un violino solo per quanto riguarda la parte inferiore, dove si appoggia il mento, e la parte superiore dove il violinista appoggia la mano sinistra per salire sulla tastiera. Per il resto è presente solo una striscia centrale che segue con regolarità i profili della tastiera, del ponticello e della cordiera e che fa da bombatura su cui appoggia il ponticello. La cassa è in acero massiccio, non scavato, con i bordi sporgenti solo nei punti dove segue il contorno fittizio di un violino. Non ha ovviamente fori armonici, ma solo due segni ai lati del ponticello, che fungono da tacche per il posizionamento. La parte superiore, dove dovrebbe trovarsi la tavola, ha un filetto con il bianco in acero di 0,5 mm e il nero (palissandro?) di 0,4 mm. La testa, in acero, è di buona fattura ed è identica a una comune testa di violino, sia nell'intaglio che nell'incastro nella cassa. Lo strumento monta quattro corde. É ricoperto da una vernice, completamente originale, di color rosso marrone. Tracce di attacchi xilofagi nella testa. Non porta né etichette, né timbri.

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