ultima cena
dipinto,
ca. 1560 - ca. 1565
Luini, Aurelio; Luini, Giovan Pietro (1530-1593; 1520 Ca.-attivo Sino Al 1581)
1530-1593; 1520 ca.-attivo sino al 1581
La parete di fondo della chiesa claustrale presenta una decorazione affrescata interamente dedicata alla Passione di Cristo, che si snoda in tre zone: nella lunetta al centro trova posto l'Ultima cena, mentre i due settori laterali sono entrambi suddivisi in due ordini. Nella lunetta di destra è raffigurato Cristo davanti a Pilato, mentre nel riquadro in basso la Cattura di Cristo; passando a esaminare la lunetta di sinistra, si individua la Flagellazione che sovrasta la Deposizione di Cristo dalla croce. All'esterno delle tre arcate trovano spazio, nei pennacchi, gli Angeli con gli strumenti della passione.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
-
MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura
-
ATTRIBUZIONI
Luini, Aurelio; Luini, Giovan Pietro (1530-1593; 1520 Ca.-attivo Sino Al 1581)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE
- LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Maurizio al Monastero Maggiore
- INDIRIZZO Corso Magenta 13, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli affreschi della parete di fondo della chiesa claustrale forniscono un tassello utile per comprendere la collaborazione instaurata tra i fratelli Giovan Pietro e Aurelio Luini. Assai più dotato tecnicamente il secondo, ma più giovane del primo, che dunque aveva in gestione la conduzione della bottega familiare ereditata dal padre, Bernardino Luini, i due pittori danno prova di aver instaurato una discreta sinergia professionale. Osservando, dal punto di vista stilistico, le cinque scene affrescate, ci si rende conto però che soltanto in una di queste va riconosciuta, in modo indiscutibile, la completa autografia di Aurelio, a cui spetta la maggior responsabilità dell'esecuzione della Cattura di Cristo. E' stato giustamente rilevato che il prototipo per questa composizione, assai più drammatica e concitata rispetto alle altre, sembra derivare dagli affreschi del duomo di Cremona e dalle testimonianze lasciate da Callisto Piazza all'Incoronata di Lodi. Nelle altre storie della parete si ravvisa invece una caduta qualitativa imputabile all'intervento preponderante di Giovan Pietro Luini. Le figure ascrivibili alla mano del fratello più anziano sono riconoscibili per un fare più controllato, meno inventivo e soprattutto legato alle esperienze pittoriche o ai modelli dei due decenni precedenti. Ciò è ravvisabile, per esempio, nella Deposizione dalla croce, il cui schema compositivo è ricavato da una stampa di Marcantonio Raimondi (su invenzione di Raffaello). Per la scena di Cristo davanti a Pilato è stato individuato il disegno preparatorio, conservato presso l'Istituto Nazionale per la Grafica a Roma.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- ENTE SCHEDATORE R03/ Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0