Decorazione pittorica del catino absidale e dell'intradosso dell'arco. Maiestas Domini
dipinto,
post 1190 - ante 1220
L'abside e l'intradosso dell'arco della chiesa di San Nicolò dell'Abbazia di Piona presentano, benché lacunosa, un'importante decorazione ad affresco. Nel catino absidale è raffigurata una Maiestas Domini sotto alla quale sono disposti i Dodici apostoli. Nell'intradosso dell'arco fanno mostra di sé, in tre quadrature, un Cristo pantocratore affiancato ancora dai Dodici apostoli suddivisi ora in due gruppi di sei: probabilmente la raffigurazione di un'Ascensione di Cristo.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
- AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
- LUOGO DI CONSERVAZIONE
- LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Nicolò a Piona
- INDIRIZZO Strada comunale di Piona, Colico (LC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Non vi è nessuna certezza sugli autori degli affreschi dell'abside e dell'arco della chiesa di San Nicolò dell'Abbazia di Piona, né tantomeno abbiamo pareri concordi sulla loro datazione che oscilla fra il XII e il XIII secolo, con una restrizione plausibile tra la fine del XII secolo e i primi decenni del secolo successivo. Il ciclo di Piona è stato messo in relazione dalla critica con gli affreschi di due chiese ticinesi: San Nicola di Giornico e San Vigilio di Rovio. Nei dipinti di Piona è fortemente rimarcato il tema degli apostoli - riproposti sia nell'abside che nell'arco - soprattutto la figura di Pietro verso la quale, ricordiamo, i cluniacensi avevano una particolare devozione. Gli affreschi mostrano in più punti cadute e lacune provocate dai molti anni di abbandono che fecero seguito all'allontanamento dei monaci e poi della trasformazione dell'abbazia in commenda verso la fine del XV. Già nel 1593 il convisitatore del vescovo Feliciano Ninguarda precisava infatti come la chiesa di San Nicolò avesse "una sola nave antichissima con una cappella maggiore in volta pinta, ma con le figure quasi del tutto guaste". Solo con i restauri operati negli anni 1906-1908 sotto la guida dall'architetto Luigi Perrone fu riportato alla vista ciò che restava delle antiche pitture.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- ENTE SCHEDATORE R03/ Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0