Affreschi dello scurolo. San Girolamo
dipinto
post||post 1450||1512 - ante||ante 1499||1512
All'interno dello scurolo dell'Oratorio dei disciplini (corpo più antico della chiesa), separato dalla navata da un'apertura chiusa da una cancellata in ferro, accanto a una decorazione ottocentesca simulante finte architetture e finti arazzi, sono presenti alcuni affreschi più antichi: una sinopia raffigurante San Girolamo, una lunetta con San Bernardino da Siena tra San Rocco e San Sebastiano e una lunetta con San Paolo tra San Lorenzo e Sant'Antonio abate.\nAnche l'intradosso dell'apertura che mette in comunicazione i due distinti vani presenta alcune pitture: una Madonna con il Bambino molto rovinata, gli utensili di un fabbro, un celebrante con un devoto e un'altra Madonna con il Bambino.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
-
MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
- AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
- LUOGO DI CONSERVAZIONE
- LOCALIZZAZIONE Oratorio dei Disciplini
- INDIRIZZO Via Giovanni XIII, Clusone (BG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli affreschi all'interno dello scurolo dell'Oratorio dei disciplini e sull'intradosso dell'apertura che mette in comunicazione tale vano con la navata appartengono a mani ed epoche diverse. \nVi sono pitture certamente più antiche, come la sinopia con San Girolamo, l'affresco soggiacente alla lunetta con San Paolo tra San Lorenzo e Sant'Antonio abate e gli affreschi sull'intradosso, che benché certamente eseguiti da aiuti e collaboratori possono essere ritenuti coevi alle Storie della vita di Cristo della navata dell'oratorio. Le due lunette raffiguranti santi, per la presenza della data 1512 impressa nel libro sorretto da San Bernardino da Siena, sono invece certamente risalenti a una campagna decorativa successiva.\nDagli atti della visita apostolica di San Carlo Borromeo nel 1575 si apprende della presenza di un altare dedicato a San Girolamo che "habet iconam veterem in pariete", quasi certamente l'affresco nello scurolo di cui oggi ci resta solo la sinopia. San Carlo ordinerà la rimozione di tale altare, tuttavia nel 1639 esso ancora persisteva se un altro visitatore vescovile in tale data ne ribadiva nuovamente la demolizione.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- ENTE SCHEDATORE R03/ Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0