I dipinti murali rivestono le pareti e la volta della nicchia centinata di una cappelletta completamente rifatta nel 1895 su un impianto precedente - probabilmente settecentesco -, attribuito ad Andrea Menesatti. La prima fase decorativa si intravede in numerosi punti lasciati scoperti dalla caduta dell'intonaco superficiale. Ciò determina il carattere estremamente frammentario degli affreschi che rappresentano la Crocifissione sulla parete di fondo e Sant'Antonio Abate sulla parete destra. Sulla parete sinistra si riconosce solamente una testa di santo. Sulla volta, ad arco ribassato, è raffigurato il monogramma del nome di Gesù.