Fiasca in terracotta, base piana ellissoidale, superiormente un'ansa a staffa centrale, cava, a sezione circolare, sormontata da un versatoio cilindrico svasato. Cottura ossidante. Impasto medio-fine di colore mattone chiaro [x 10, y 11] con sgrassante eterogeneo bianco e nero. Ingobbio fine di colore ocra chiaro [x 9, y 13]. La camera è stata eseguita a stampo, ansa e versatoio assemblati successivamente. Rifinitura a spatola, levigatura accurata. Sulla camera della fiasca, decorata in bassorilievo e in bicromia (ocra chiaro [x 9, y 13] e mattone scuro [ x 11, y 31] in due pannelli ai lati del piano passante per l'ansa, è raffigurata due volte una scena che mostra il dio Aiapaec in lotta contro un mostro alato impugnante una mazza. Aiapaec, che porta la cintura di serpenti ed un copricapo serpentiforme con pennacchio semilunato, con una mano impugna un tumi (o un bastone), con l'altra un dardo e un propulsore. La grossolanità della decorazione pittorica rende necessario l'esame ai raggi x. La parete inferiore della camera presenta un foro passante dovuto ad un intervento di scavo.