fidula - ambito Mongolia (seconda metà sec. XX)
fidula
sec. XX seconda metà
Morin Khuur mongola a manico lungo (liuto ad arco) con cassa di forma trapezoidale e piatta; cavigliere incurvato in avanti a forma di testa di cavallo con due bischeri, tavola armonica in legno con due fori ad S; archetto non arcuato con il crine lasco.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO fidula
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MATERIA E TECNICA
legno
metallo
zucca
- AMBITO CULTURALE Ambito Mongolia
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Area Museo delle Culture, Progetti Interculturali e Arte nello Spazio Pubblico. Collezione Vittorio Fesce
- LOCALIZZAZIONE MUDEC - Museo delle Culture
- INDIRIZZO Via Tortona, 56, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il morin khur moderno è costituito da un manico in legno che trapassa una cassa in legno trapezioidale. Due corde in crine di cavallo sono disposte dalla fine della punta alla basa attrverso un ponticello sopra il corpo e poi sopra un ponticello più piccolo sul manico fino ai due piroli. Le corde sono chiamate "narin" = sottile e "buduun" = spesso, ma sono conosciute anche come maschio e femmina. La corda più sottile dovrebbe avere 105 crini di giumenta, mentre quella spessa 130 crini di cavallo.\nLe tecniche di suono variano da regione a regione, ma di solito l'indice e il medio bloccano la corda dal basso, mentre l'anulare e il mignolo le bloccano da sopra. Il morin khuur si usa sia per accompagnare le ballate di favole e leggende sia per i cantori di lunghe storie. Viene usato per suonare alle femmine di cammello per convincerle ad allattare i cuccioli che hanno respinto (funzione che viene sopperita da molti strumenti mongoli e praticata almeno fino al diciottesimo secolo, quando una fonte descrisse l'uso di un khuur ad arco con corde in crine di cavallo per imitare i toni melanconici dei cuccioli di cammello).
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302178369
- ENTE SCHEDATORE R03/ Mudec - Museo delle Culture
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0