liuto - ambito Russia (fine sec. XX)
liuto
sec. XX fine
La balalaika ha cassa a base svasata e tavola armonica triangolare decorata con rappresentazione silvestre con tre figure femminili in abiti tradizionali; tre piroli.\nLa decorazione dipinta sulla tavola armonica denuncia la destinazione come oggetto decorativo destinato al mercato turistico
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO liuto
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MATERIA E TECNICA
legno
metallo
PLASTICA
- AMBITO CULTURALE Ambito Russia
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Area Museo delle Culture, Progetti Interculturali e Arte nello Spazio Pubblico. Collezione Vittorio Fesce
- LOCALIZZAZIONE MUDEC - Museo delle Culture
- INDIRIZZO Via Tortona, 56, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo strumento non è stato probabilmente mai utilizzato, tuttavia ha tutte le caratteristiche funzionali.\nLa balalaika è il liuto a pizzico certamente più noto della tradizione russa. Si vuole che sia derivato dal liuto a manico lungo con cassa rotonda domra, ma forse è più esatto dire che ne ha largamente preso il posto. La sua diffusione risale al secolo XVIII, ma è nel secolo scorso che essa ha assunto i caratteri che ancora oggi la contraddistinguono. È suonata a plettro, più spesso con solo tre corde singole; la sua standardizzazione è dovuta al musicista e musicologo Vassili Vassilievic Andreiev, che fu promotore della costituzione di orchestre di sole balalaike, formate da sei diverse taglie dello strumento. L'accordatura più usata prevede le due corde più gravi (o i due ordini corrispettivi) all'unisono, e l'altra una quarta sopra. È marginalmente entrata anche nella musica "culta", come nel caso del Concerto per Balalaika e Orchestra scritto nel 1964 dal compositore estone Eduard Tubin.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302178342
- ENTE SCHEDATORE R03/ Mudec - Museo delle Culture
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0