animali stilizzati

vaso post 1603 - ante 1868

Piccolo vasetto a forma di mastello (teokegata) dal corpo cilindrico con tre piedini sferici e bocca a labbro sporgente sormontata da un manico mobile formato da tre segmenti sinuosi a tralci fitomorfi. L'ornato è suddiviso in due fasce sul corpo separate da un anello che circonda il perimetro a un terzo dell'altezza. Nella fascia superiore su un fondo inciso a motivo di esagoni concentrici "a tartaruga" (kikkomon) è scolpito a bassorilievo un felino, mentre la fascia inferiore è interessata da un motivo di onde (namimon).\n

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO vaso
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione a cera persa, cesello, patinatura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Giappone
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Area Museo delle Culture, Progetti Interculturali e Arte nello Spazio Pubblico. Collezione Giovanni Battista Lucini Passalacqua
  • LOCALIZZAZIONE MUDEC - Museo delle Culture
  • INDIRIZZO Via Tortona, 56, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Pezzo di difficile attribuzione. La forma che più gli assomiglia è quella ceramica, giapponese di periodo Edo usata per alcuni grandi vasi da fiori. Non è chiaro se il pezzo abbia subito la consunzione del tempo o se sia la fattura a mancare di precisione. L'uso come vaso da fiori è altrettanto incerto. Le piccole dimensioni sembrerebbero più adatte a quelle di un incensiere. La forma a secchiello lascerebbe pensare invece che possa trattarsi di un contenitore per acqua. La forma del felino e la decorazione generale fanno pensare che si tratti di un oggetto prodotto prima della seconda metà del periodo Edo. Il colore del bronzo potrebbe condurre a una datazione anche anteriore. L'attribuzione alla fattura Giapponese è data dalla forma originale, che mescola elementi cinesi e forme nuove, come i piedini sferici di derivazione ceramica.\nPer una ceramica cinese con forma simile, di periodo Ming fine XVI, inizio XVII secolo nella collezione dell'Asian Art Museum of San Francisco, He LI specifica che questa forma entrò ben presto nella cultura giapponese diventando uno degli oggetti essenziali della cerimonia del tè per l'acqua fresca. Un pezzo in ceramica raku molto simile per dimensioni si trova nella collezione Cernuschi, il cui conservatore, Michel Mocuer, ritiene possa trattarsi di un contenitore da tè ora privo di coperchio.\nPotrebbe trattarsi del pezzo esposto alla MAIIM del 1874 come "n. 876 Secchiello lavorato ad animale, bronzo giapponese antico".
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302166859
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Mudec - Museo delle Culture
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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