drago
campana,
sec. XIX
Campana "bo" dal corpo cilindrico e bocca quasi quadrangolare con profilo ondulato e labbro sporgente. Al centro della suerficie superiore, formata da una sezione di sfera terminante in una spalla obliqua, spicca un occhiello formato da un drago stilizzato. Il corpo centrale è ornato a bassorilievo con motivo di due draghi, filiformi con zampe a tre artigli, che inseguono la perla fiammeggiante buddista, alternati da altrettanti medaglioni di fiori di loto stilizzati a otto petali. Sulla spalla è incisa una fascia a greca (leiwen).
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO campana
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione a cera persa/ patinatura
- AMBITO CULTURALE Produzione Cinese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Polo Arte Moderna e Contemporanea. Collezione Giovanni Battista Lucini Passalacqua
- LOCALIZZAZIONE MUDEC - Museo delle Culture
- INDIRIZZO Via Tortona 56, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La campana presenta un bronzo molto chiaro e semi sonoro che probabilmente è stato patinato artificialmente. Il motivo abbozzato e filiforme di figure umane o di animali reali o fantastici è comune nella prima metà del Ming, ma può ritrovarsi anche in altre epoche. L'aspetto anticato dato dalla patinatura e dai motivi leiwen un po' imprecisi e dai margini smussati, potrebbe essere voluto. Piccole campane come questa venivano appese a cornici lignee per essere battute con un batacchio di legno. In particolare, durante la dinastia Qing oggetti come questo erano regalati in occasioni di esami ed andavano a costituire parte del corredo dei funzionari. Infatti, la parola usta per campana, zhong, è sinonimo di lealtà e "essere scelti". Inoltre il souno scaccerebbe gli spiriti infausti.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302166806
- ENTE SCHEDATORE R03/ Mudec - Museo delle Culture
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2018||2018||2018
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0