Ritratto di Vincenzo Gemito. Testa di tre quarti a sinistra
disegno,
1911 - 1911
Sant'elia Antonio (1888-1916)
1888-1916
matita di grafite su carta
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO disegno
-
MATERIA E TECNICA
carta/ grafite
-
ATTRIBUZIONI
Sant'elia Antonio (1888-1916)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
- LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
- INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Conosciuto a livello internazionale più per il suo legame con il Futurismo e per i suoi progetti di architettura visionaria che per opere di altro genere, il giovanissimo Sant'Elia, nel 1911, abbandonava le lezioni dell'Accademia di Brera stringendo importanti amicizie con i massimi esponenti della cultura milanese, conosciuti tra i caffè e i salotti della città di cui l'artista era un assiduo frequentatore. Il disegno dell'architetto comasco, datato in quello stesso anno, raffigura Vincenzo Gemito e fu donato, nel 1941, da Ludovico Laffranchi alle raccolte pubbliche milanesi. Il foglio mostra un Sant'Elia inedito per un'inusuale apertura all'arte figurativa e in particolare alla ritrattista, con accenni al genere della caricatura. Nel foglio il tratto di grafite descrive l'anziano volto dello scultore napoletano; in esso l'artista crea, attraverso un marcato tratto della matita, un sapiente gioco chiaroscurale, evidenziando i tratti somatici e la fluente barba dell'effigiato.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302160999
- ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0