Scimmie

disegno, 1932 - 1932

monotipo a olio su carta bianca

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ monotipo a olio
  • ATTRIBUZIONI Capogrossi, Giuseppe (1900-1972)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
  • LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
  • INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel dicembre del 1932 Capogrossi espone, con Cagli e Cavalli, alla Galleria di Roma di Baldi e nuovamente insieme saranno presenti dal 21 febbraio 1933, all'interno della Galleria del Milione. Dei tre giovani pittori romani e della loro mostra, ne da notizia il Bollettino numero 9 della Galleria, insieme ad altri quotidiani locali (Vilardi 2001-2002). In quella occasione le raccolte pubbliche della città lombarda acquistano un foglio intitolato "Scimmie", realizzato con la tecnica del monotipo a olio. Il procedimento di questa tecnica è attuato tracciando le linee, che definiscono le figure, attraverso uno strumento appuntito sul verso del foglio; questo a sua volta è poggiato su una matrice preparata a olio che, grazie alla pressione effettuata dall'attrezzo, imprime il colore sul recto della pagina lasciando una linea dal segno nitido e sintetico. Sul foglio, infatti, si osservano chiaramente le tracce brune lasciate della matrice e sul verso, oltre la traccia della punta d'argento, è presente anche il disegno a matita, servito in questo caso come traccia preliminare per l'incisione vera e propria, se pur in realtà non corrisponde perfettamente al segno inciso, ma vi sono delle modifiche fra l'idea inizia e l'opera finita. Dunque per ricerca e tecnica, il disegno appartiene alle prime sperimentazioni condotte dall'artista e, come osservato dalla critica, il soggetto si può ricollegare agli animali ritratti dal vivo dall'artista all'interno dello zoo di Roma e riconducibili a loro volta alla "I Mostra degli animali nell'arte" nel 1930 (cfr. B. Mantura, Capogrossi fino al 1948, Roma/Milano 1986, nn. 69-72). Della produzione giovani di Capogrossi rimangono pochi esemplari, l'artista, infatti, alla fine della seconda Guerra Mondiale, revisionando il proprio genere stilistico, scelse di distruggere una buona parte di queste opere grafiche.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302160817
  • ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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