La Medusa e le sue vittime. La Medusa e le sue vittime
disegno
1921 - 1921
Bay, Juan; Bay, Juan (1892-1978; 1892-1978)
1892-1978; 1892-1978
inchiostro di china su carta
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ inchiostro di china
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ATTRIBUZIONI
Bay, Juan; Bay, Juan (1892-1978; 1892-1978)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco
- LOCALIZZAZIONE Castello Sforzesco - complesso
- INDIRIZZO Piazza Castello, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Juan Bay, argentino di nascita, dal 1908 si stabilisce in Italia e studia disegno e pittura all’Accademia di Brera. In questo foglio, acquistato dall’artista nel 1933, Bay rappresenta la Gorgone con l’usuale chioma di serpenti, ma vi aggiunge la fisionomia di una Sfinge con ali e corpo metà da donna e metà da leone. Davanti a lei giacciono le sue povere vittime pietrificate dal suo sguardo. Tra i teschi spicca il corpo di un uomo, quasi personificazione di un moderno Cristo. Si potrebbe forse pensare a un’allusione alle vittime della guerra come nell’opera "La Vittoria di Samotracia" (inv. 284 E 4) anch’essa da datare, per motivi stilistici, al 1921. Il volto della Medusa, e l’atmosfera altamente simbolica, richiamano alcune opere dello scultore Adolfo Wildt, autore certamente influenzato dai complessi simbolismi della Secessione e dell’Art Noveau. Bay aggiunge, inoltre, sull’opera la locuzione latina "Frangar non Flectar" che, tradotta letteralmente, significa "mi spezzerò ma non mi piegherò", messaggio di speranza nonostante gli orrori e la tragedia della morte.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302160553
- ENTE SCHEDATORE R03/ Gabinetto dei Disegni
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0