San Giacomo il Maggiore
dipinto
1390 - 1399
Maestro Di San Nicolò Ai Celestini (cerchia)
notizie sec. XIV seconda metà
sacro
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
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ATTRIBUZIONI
Maestro Di San Nicolò Ai Celestini (cerchia)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE
- LOCALIZZAZIONE Palazzo di Ubi Banca
- INDIRIZZO Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, 8, Bergamo (BG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera, depositata all'Accademia Carrara nel settembre del 1915, è stata restituita al Ubi Banca. Come indicato nella documentazione presente nell'archivio dell'Accademia Carrara, la restituzione è avvenuta nel 1989, mentre il verbale relativo risale al 1984. Insieme ai dipinti "Papa Urbano V con le teste di San Pietro e San Paolo" (restituito a Ubi Banca), "Sant'Antonio Abate" (restituito a Ubi Banca), "San Domenico" (restituito a Ubi Banca), "Cristo in pietà", "Madonna con Bambino in trono ","Sant'Anna Matterza", "Santa monaca e volto di Cristo", "Madonna del Latte" (restituito a Ubi Banca), "Madonna con Bambino in trono con angeli reggicortina" (restituito a Ubi Banca), "San Sebastiano" (restituito al Ubi Banca), "Sant'Anna Metterza e San Giacomo il Maggiore" (restituito al Ubi Banca), "Santa Maria Maddalena" (restituito al Ubi Banca), "Santa Marta e donatore" (restituito al Ubi Banca), "San Marco e Santa Elisabetta" (restituito a Ubi Banca), "Madonna con Bambino in trono, San Bartolomeo, Santo Stefano e il donatore Bertolo de' Zorli" (restituito a Ubi Banca), "Epigrafe di Bertolo de Zorli" (restituito a Ubi Banca), "San Giovanni Battista", "San Martino e monaca domenicana", fa parte del ciclo di affreschi provenienti dal Monastero di S. Marta.\nNel 1915 iniziarono i lavori relativi alla ristrutturazione del monastero di S. Marta, finanziati dalla Banca Popolare di Bergamo e seguiti dall'ing. Luigi Angelini. Il 30 aprile dello stesso anno vennero ritrovati degli affreschi nelle pareti sud-est della chiesa. I dipinti, staccati da Mauro Pelliccioli a spese della Banca, furono subito dati in deposito all'Accademia Carrara. Dall'elenco ne risultavano diciannove.\nIl ciclo di affreschi, spettante a mani diverse, è collocabile in un arco di tempo che va dal sesto al nono decennio del Trecento, benchè il nucleo più significativo sia vincolato al 1377, anno di dedicazione della chiesa, e al 1370 post, anno di morte di papa Urbano V raffigurato in uno degli affreschi. Un'iscrizione sepolcrale dipinta, recante la data 1388, è usata come punto di riferimento per la "Madonna in trono con San Bartolomeo, Santo Stefano e donatore".
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302157923
- ENTE SCHEDATORE R03/ Accademia Carrara
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0