planimetria della città di Bergamo
dipinto,
ca. 1575 - ante 1592
Il dipinto raffigura una pianta di Bergamo con il perimetro delle mura tracciato in nero. In alto sono ritratti i Santi protettori di Bergamo e della diocesi: Sant¿Alessandro martire e San Vincenzo diacono. In basso le legende dei luoghi.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
- AMBITO CULTURALE Ambito Bergamasco
- LUOGO DI CONSERVAZIONE
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Frizzoni
- INDIRIZZO Piazza G. Matteotti 27, Bergamo (BG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera è probabilmente la più antica versione di una planimetria assai nota a Bergamo (se ne conoscono altre due versioni: nel Palazzo del Podestà, Museo Storico dell'età veneta di Bergamo e in Collezione De Biasi Vitali, già in Collezione Lamberto Sala) che riproduce "a volo d'uccello" la città di Bergamo nel suo assetto cinquecentesco prima della costruzione delle Mura Venete iniziate nel 1561e con l'indicazione del tracciato delle mura stesse. In alto a destra sono le immagini di S. Alessandro e S. Vincenzo, patroni di Bergamo. Fu realizzata molto probabilmente nell'ultimo quarto del Cinquecento (prima del 1592 visto che la chiesa di S. Maria dello Spasimo edificata a partire da quell'anno è stata aggiunta in un secondo momento), durante i lavori stessi delle Mura (G.O. Bravi, G. Sangalli, C. Fenili, in "Calendario 2010", Biblioteca Civica Angelo Mai) e costituisce il modello per le altre due planimetrie più tarde che sono firmate entrambe da Alvise Cima che datò quella nel Palazzo del Podestà al 1693 ("Patrimoni svelati", 2001). Se si osserva con attenzione i siti sui quali vennero edificate nella Città Bassa alcune chiese dopo l'avvenuta costruzione delle mura venete, si nota che nella tela in esame queste chiese non sono raffigurate: un'altra mano, probabilmente nel corso del Seicento, con disegno e colori diversi dall'originale, giustappose ad alcuni edifici dei campanila per indicarvi la presenza di una chiesa come nel caso di S. Maria dello Spasimo (oggi S. Lucia), edificata a partire dal 1592; di S. Carlo al soccorso (oggi non più esistente) eretta tra il 1612 e il 1617 ed infine di S. Giuseppe delle Terziarie eretta nel 1647. Non è da escludere che la tela sia a sua volta esemplata su un antico affresco, come ipotizzano Noris e Mascherpa, andato distrutto con le demolizioni cinquecentesche. Catalogo Rossi: B16.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302157860
- ENTE SCHEDATORE R03/ Accademia Carrara
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0