ritratto di San Gregorio Barbarigo
dipinto,
ca. 1780 - ante 1796
Orelli Vincenzo Angelo (1751/ 1813)
1751/ 1813
ritratto
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Orelli Vincenzo Angelo (1751/ 1813)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Frizzoni
- INDIRIZZO Piazza G. Matteotti 27, Bergamo (BG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Commissionato a spese dell¿Ateneo di Bergamo, il dipinto raffigura San Gregorio Barbarigo (Venezia, 1625 -Padova, 1697), vescovo di Bergamo e protettore dell¿Accademia degli Eccitati dal 1660 al 1664. Il dipinto, attribuito per la prima volta a Giuseppe Antonio Orelli da Luigi Pagnoni, è riferibile alla mano di Vincenzo Angelo Orelli ("Omaggio a Vincenzo Angelo Orelli", 2001). E' possibile che il ritratto sia stato eseguito negli ultimi decenni del Settecento ma prima del 1796, anno di scioglimento dell'Accademia degli Eccitati. La scritta in basso è riemersa dopo la pulitura del 1960. Il dipinto è uno dei numerosi casi di corrispondenza iconografica tra i ritratti dipinti per l'Accademia degli Eccitati e quelli incisi da Pietro Michieli per conto del Calvi entro il 1664 per essere inseriti nella "Scena letteraria degli scrittori bergamaschi aperta alla curiosità de suoi concittadini". Appare chiaro che entrambi i repertori furono costruiti attingendo a fonti comuni, verosimilmente a ritratti distribuiti in varie sedi ma ben conosciuti a livello locale. Non è dunque vero, come pure è stato proposto, che la "Scena letteraria" sia stata assunta come fonte iconografica dagli ideatori del progetto della "Serie dei Letterati" dell'Ateneo.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302157849
- ENTE SCHEDATORE R03/ Accademia Carrara
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0