Ritratto di vedova con un libro di preghiere
dipinto,
ca.||ca. 1710||1720 - ca.||ca. 1710||1720
Cifrondi Antonio (1656/ 1730)
1656/ 1730
ritratto
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Cifrondi Antonio (1656/ 1730)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Sistema Museale Montichiari Musei. Collezione privata Luigi Lechi
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Tabarino
- INDIRIZZO Piazza Teatro, 23, Montichiari (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto costituisce il pendant di un altro ritratto che raffigura una vedova con libro di preghiere (Museo Lechi, Montichiari, Inv. MLM36). Nelle due tele si notano stringenti analogie in termini di formato e di stile. La vedovanza delle donne è palesata dai sobri abiti neri che si stagliano dal fondo monocromo, mosse appena dalle campiture più chiare stese a pennello quasi asciutto, e dall¿anello che brilla al dito della più malinconica delle due. La narrazione è affidata soprattutto alla luce chiara, liquida e materica proveniente in entrambi i casi da sinistra, in grado di bagnare le mani ed i polsini, di indugiare sul volto e sui capelli canuti e spettinati, di insistere sulle rughe e sui volumi della fronte e del collo e con i profili dei libri da messa, in cui affondano le dita come a conservare il segno della preghiera, amplificando così il senso di religiosa quotidianità che contraddistingue e pervade le opere. La fama di Antonio Cifrondi è legata soprattutto alle mezze figure di anziani chini e sofferenti ripresi di tre quarti, tipici della fase estrema della sua produzione e più precisamente del decennio bresciano che va dal 1720 alla morte. I due dipinti furono acquistati da Luigi Lechi nel 1979. (Notizie storico-critiche relative al progetto di aggiornamento di catalogazione del 2013-2014).
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302146584
- ENTE SCHEDATORE R03/ Fondazione Civiltà Bresciana
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2013
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0