Portatrici d'acqua. Portatrici d'acqua
dipinto
1931 - 1931
Campigli Massimo (1895/ 1971)
1895/ 1971
composizioni di invenzione
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Campigli Massimo (1895/ 1971)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea (GAMeC)
- LOCALIZZAZIONE Monastero delle Servite e delle Dimesse (ex)
- INDIRIZZO Via San Tomaso, 53, Bergamo (BG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Dopo l'iniziale e fortunato esordio a Parigi negli anni '20, quando Campigli lega durezza e cupezza metallica alla monumentalità rinascimentale, a seguito di una visita al Museo Etrusco di Villa Giulia a Roma prende avvio, dal 1929, una nuova fase impostata su una pittura opaca, quasi tendente all'affresco, connotata da scelte cromatiche terrose, fissità di sguardi, rigidezza arcaica dei gesti, spazi conclusi che ricordano le metope o le decorazioni vascolari . Per questi dipinti realizzati fino alla fine degli anni '40 la critica ha parlato dello spirito dell'antica Etruria. Il dipinto della Carrara sviluppa il tema delle "Donne alla fontana", inaugurato nel 1929, insieme a quello dello sdoppiamento e della specularità dell'immagine che diverrà poi ricorrente. Lo sdoppiamento si attua nella figura stessa della donna a clessidra, in cui il sopra e il sotto combaciano, ed è enfatizzato dalla bicromia del fondale che pare separare in scomparti le due figure. Le donne misteriosamente unite e separate sono il nocciolo espressivo e tematico di Campigli, collegato anche alle sue esperienze biografiche, che lo videro, adolescente, riconoscere nella zia colei che era la madre naturale.
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302138553
- ENTE SCHEDATORE R03/ Accademia Carrara
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0