leoncino cinese
timbro,
1800 - 1899
Pietra per sigillo a forma di parallelepipedo sormontato da un leoncino a tuttotondo.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO timbro
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MATERIA E TECNICA
pietra scultura
- AMBITO CULTURALE Manifattura Cinese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci. Collezione Mauro
- LOCALIZZAZIONE Monastero Olivetano di S. Vittore al Corpo (ex) - complesso
- INDIRIZZO Via S. Vittore, 21, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE I sigilli compaiono in Cina almeno dal tardo periodo Zhou per scopi ufficiali, artistici, letterari, commerciali e personali. Comunemente usati al posto della firma, i sigilli venivano apposti su documenti ufficiali ed erano fatti con materiale che potesse essere intagliato o creato a stampo come bronzo, argento, pietra, corno, legno. Le dimensioni erano molto varie e passavano da quelle grandi dei sigilli imperiali a quelle piccole delle pietre personali come questa. Si usano a tutt'oggi con un inchiostro rosso in pasta. L'immagine del leone compare in Cina già durante il periodo Zhou, ma non essendo un animale della fauna cinese, la sua effige era una rielaborazione di quella che arrivava da occidente. Solo più tardi, con la diffusione del buddismo in Cina, la sua simbologia fu pienamente assorbita. In particolare, il leone, veniva posto, in coppia, simbolicamente a protezione dei palazzi imperiali e delle sale dei templi. Oggi, si può trovare anche alle entrate di locali e ristoranti. In Europa il leoncino cinese è stato spesso definito Cane di Fo (Fo: buddha), o Foo (Fu: fortuna), per la somiglianza al cane pechinese, che gli veniva data in Giappone nel raffigurarlo.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302133129
- ENTE SCHEDATORE R03/ Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0