gatti
scultura,
post 1800 - ante 1930
Scultura in nefrite color verde chiaro con alcune striature arancioni rappresentante due gatti dalla coda lunga e folta, uno adulto e un cucciolo, avvinghiati sopra una foglia. La decorazione, a traforo, non è stata rifinita sulle pareti interne.
- FONTE DEI DATI Regione Lombardia
- OGGETTO scultura
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MATERIA E TECNICA
giada/ molatura/ traforo
- AMBITO CULTURALE Manifattura Cinese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci. Collezione Mauro
- LOCALIZZAZIONE Monastero Olivetano di S. Vittore al Corpo (ex) - complesso
- INDIRIZZO Via S. Vittore, 21, Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE In Cina, specialmente durante la dinastia Qing, era comune creare pesi fermacate in giada. Oltre alla loro funzione pratica, dovevano essere oggetti raffinati legati a un'immagine benaugurale. Particolarmente comuni sono quelli rappresentanti due gatti. I caratteri "shuang huan" cioè "doppio gatto", sono omofoni di "doppia felicità". La parola "huan" è utilizzata anche per il Tasso, rappresentato talvolta con carateri felini e una folta coda, e assume perciò lo stesso significato benagurale. Il fatto che questo oggetto non sia rifinito potrebbe indicare che sia stato creato per il mercato turistico.
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0302133108
- ENTE SCHEDATORE R03/ Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0